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PROMETHEUS regia di Ridley Scott

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  19/10/2012 14:50:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stanno tutti nella sceneggiatura i problemi di "Prometheus", prequel dei fatti in cui l'indimenticata Ellen Ripley assurgerà a icona incontrastata insieme agli alieni dal cranio oblungo.
Ridley Scott torna sul luogo del delitto a distanza di più di trent'anni dal capolavoro "Alien" trovandosi in mano un soggetto somigliante a uno sconclusionato guazzabuglio in cui filosofia spiccia, pistolotti esistenziali, riflessioni teologiche e afflizioni dei singoli (l'incapacità di procreare di Elizabeth, piuttosto che il desiderio di umanità di David) vanno a braccetto come una compagnia di ubriaconi.
Ambiziosissimo ma deludente nelle risposte ,e a dirla tutta anche nella strutturazione delle domande, paga la poca lucidità del sopravvalutato Damon Lindelof (noto come uno dei principali sceneggiatori di "Lost") il quale tanto per cambiare si sollazza nell' intavolare misteri a getto continuo offrendo poi soluzioni il più delle volte incomplete o insoddisfacenti.
Dimenticando per un attimo le "alte" elucubrazioni di cui è impiastricciata tutta la prima parte "Prometheus" almeno dal punto di vista dell'azione funziona, perché Scott resta un signor regista, abilissimo nel creare e maneggiare la tensione per poi farla detonare nei momenti più adrenalinici.
Con un soggetto simile i personaggi vanno in sofferenza, danno sensazione di grande fragilità e assumono connotati vaporosi, quasi superflui, come accade alla meritevole Charlize Theron incatenata in un ruolo insulso.L'unico tentativo di affrancarsi dalla regnante mediocrità riguarda l'androide interpretato da Fassbender, il migliore del lotto anche con sconcertante zazzera.
La Rapace soffre l'inevitabile paragone con Sigourney Weaver e per quanto in alcune scene ne sembri una convincente versione mignon può solo sognarsi il temperamento del Tenente Ripley.
Altra assenza pesante è quella delle mitiche creature aliene, sostituite da giganti e altre mostruosità che non riescono neppure per un attimo ad instillare il sacro terrore che gli esseri xenomorfi creati da H. R. Giger generavano.
Il film è talmente ad ampio raggio e introduce un numero di tematiche tali da scongiurare effetti collaterali inerenti parentesi soporifere e affini, anche se giunti alla fine il sospetto di essere rimasti con un pugno di mosche in mano è forte.
Voto altissimo invece per l'impianto scenico, davvero fantastico e curato divinamente, unico elemento senza dubbio all'altezza della saga.
Clint Eastwood  19/10/2012 15:26:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti tyler, dalla stellina vedo che ti hanno promosso ... finalmente direi
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  19/10/2012 16:46:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Clint,
è stata una sorpresa anche per me...ho scritto un articolo per il blog ed è apparsa come per magia ;)
Ora però devo consegnare il secondo altrimenti Jelly mi fucila, altro che stellina!