Barteblyman 6 / 10 21/01/2013 17:02:53 » Rispondi Se per i primi 45 minuti e forse anche un po' oltre il film conquista e diverte e soprattutto fa dannatamente ben sperare per uno sviluppo folgorante e così palesemente nelle corde di Tarantino (forse ho messo troppe E), il resto si impantana in una deludente inerzia. In 2 ore e 40 circa di durata direi che il meglio rimane in un terzo. Ossia la parte iniziale. Certo, qua e la ci sono cose accattivanti, più o meno, ricordi di quel guizzo tarantiniano cinefilo e godereccio ma soprattutto si ha l'impressione che il film si trascini, incatenato (per l'appunto) in un qualcosa.
Il cast è senza dubbio azzeccato. Christoph Waltz nel suo essere quasi favolistico è il personaggio e l'interpretazione che più mi ha convinto, Jamie Foxx fa all'incirca il minimo indispensabile, Leonardo DiCaprio è un villian ben donde convincente e Samuel L. Jackson è un interesantissimo corvaccio malefico. Però... Però il film non mi ha convinto per niente. Sarà perché la combinazione Tarantino-western faceva idealmente sfregare le mani e non solo. E invece...
E invece Django Unchained per me è un film che più che inciampare su sé stesso affonda, si impantana. Trovo sia, nella filmografia di Quentin, la sua pellicola più debole. Il che non vuol dire che sia un brutto film ma neanche questo gioiellino o addirittura un capolavoro. Ha delle cose buone ma soprattutto ha molte cose negative (il siparietto Ku Klux Clan l'ho trovato davvero troppo siparietto. Sì, divertente ma anche forzato).
Ripeto, DiCaprio certo è ok, ma non esaltante. Meglio Samuel L. Jackson (doppiato malissimo rispetto alla sua eccezionale impostazione vocale data al personaggio) e ancor più incisivo Christoph Waltz che si trascina dietro un anonimo Jamie Foxx ma questo non mi è bastato. Non mi è bastata neanche la sapiente regia. Nell'ultima ora e mezza francamente io mi stavo annoiando a morte, sapendo già come sarebbe andata a finire. Anzi, più che noia direi delusione.
E quando lo sbadiglio predominava mi compare pure Quentin che rende il tutto ancora più goffo col suo essere un manzo e un pessimo attore. Per non parlare del balletto finale del cavallo.
E quando lo sbadiglio predominava mi compare pure Quentin che rende il tutto ancora più goffo col suo essere un manzo e un pessimo attore. Per non parlare del balletto finale del cavallo.
arturo 21/01/2013 19:05:52 » Rispondi finalmente un libero pensatore, uno che guarda al film senza farsi abbagliare dal nome del regista. Condivido pienamente giudizio e voto. Ho l'impressione che molti, qua dentro, votino col pilota automatico
guidox 21/01/2013 22:52:08 » Rispondi voto alto col pilota automatico o voto basso che attira l'attenzione? libero pensatore o egocentrico in cerca d'attenzione? può esser di tutto e quindi, direi che ognuno può dire tranquillamente la sua, senza per forza dover dare un'opinione sui voti altrui, non contestandoli fra l'altro nel contenuto, ma solo nella forma numerica.
p.s. il nome del regista è un'apertura di credito piuttosto ampia, tanto che CHIUNQUE sta andando a vedere questo film al cinema (guarda il numero di commenti in pochissimi giorni di programmazione), soltanto perchè è di Tarantino.
arturo 21/01/2013 23:36:18 » Rispondi probabilmente hai ragione, anche se il voto è una sufficienza, che nell'ottica egocentrica non è granché. Ma non riesco davvero a sintonizzarmi su un consenso così ampio e acritico nei confronti di questo film (e degli ultimi di questo regista) nel quale io, con tutto il bene che gli ho voluto, e tutta la impareggiabile maestria che gli riconosco, non riesco a non vedere evidenti limiti di puerilità, di autocompiacimento, e anche (e questo sorprende anche me) di noia. Io ho guardato l'orologio una decina di volte, non vedevo l'ora che finisse, e l'epilogo dopo la carneficina mi è sembrato scontato, prevedibile ed estenuante. Spero che la risposta sia soddisfacente.
guidox 21/01/2013 23:52:40 » Rispondi a me è piaciuto un sacco e senso di noia non ne ho avuto neanche un po', ma per carità...ben vengano le opinioni differenti, sai che noia se si pensasse tutti allo stesso modo. non sono d'accordo però quando parli di consenso acritico, perchè fondamentalmente andare a vedere Tarantino, per uno che è affascinato dal suo cinema, significa anche metterlo alla prova per l'enorme aspettativa che nutri nei confronti dei suoi film. personalmente dopo Pulp Fiction, questo lo reputo il migliore, anche meglio di Kill Bill e de Le iene, per non parlare dei più recenti Bastardi senza gloria e A prova di morte. ci ho trovato tutto il suo meglio, in un contesto dove secondo me hai prove attoriali così elevate proprio perchè c'è eccellenza in tutto. non ricordo un western (e ne hanno fatti in questi anni...) così maledettamente riadattato con i gusti odierni, ma che non tradisce il passato (ok, citazione o plagio? però riesce solo a lui...). ti ripeto: per un'esagerazione nel voler divinizzare Tarantino, ce n'è un'altra opposta che tende a volerlo stroncare solo perchè piace alla massa. io direi di guardare a tutto il resto, ossia a coloro che vanno al cinema per il gusto di farlo, perchè tanto a me nessuno mi paga per scrivere ciò che penso su questo film. ti saluto
arturo 22/01/2013 00:51:06 » Rispondi Ti saluto anch'io. con un paio di precisazionI: io tarantino non l'ho stroncato e non lo stronco, ci mancherebbe. Lo critico. E non certo perché piace alla massa. Lo critico perché mi ha annoiato (e non sono il solo, vedo che qualcun altro sta mettendo fuori la testa) e perché alcune cose che fa mi sembrano delle bambinate.
Manticora 23/01/2013 21:16:13 » Rispondi Hai azzeccato perfettamente la situazione, Taranta è diventato noioso!
Dom.Marchettini 22/01/2013 10:58:56 » Rispondi Che bello trovare qualcun altro che ancora fa girare a pieno le sinapsi. =)
Manticora 23/01/2013 15:18:10 » Rispondi Che bello trovare persone che ancora pensano e non si fanno plagiare da Tarantino!
guidox 23/01/2013 23:18:44 » Rispondi c a z z o, sei il profeta!