Boromir 7 / 10 12/12/2022 22:50:20 » Rispondi Johnnie To passa obbligatoriamente in zona wuxia, ma lo trasla ai nostri giorni, punta molto più sull'intrattenimento e ha la felice idea di mettere al centro della narrazione tre protagoniste di indubbia presenza scenica (che creatura sublime era mai Anita Mui?). Tutto il resto compone un minestrone di fantasy, steampunk, azione violenta e noir talmente godurioso, anarchico e post-moderno da far apparire pallido quel simpatico tour de force di Everything Everywhere All At Once. Impossibile, almeno, non volergli bene.