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LO SQUARTATORE DI NEW YORK regia di Lucio Fulci

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BlueBlaster     6 / 10  18/02/2014 02:20:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thriller cinico e visivamente esasperato sia sotto il profilo splatter che per la fortissima componente sessuale che avvicina il prodotto ad un soft porno anni 70 ostentando su nudi integrali e perversioni...le location metropolitane di una New York corrotta e "marcia" amplificano il senso di oppressione e fatiscenza della società fino a giungere ad un finale ultrapessimista!
Appunto il finale, assieme alla crudeltà visiva, è il punto di forza di questa pellicola di Fulci...un movente che si svelerà solamente nel finale e che risulta meno banale e più drammatico rispetto ai tanti film simili e che rafforza il valore del film.

La regia è davvero buona con scene di forte suspense ed atmosfera, gli squartamenti sono realistici e di effetto specie a quell'epoca.
Però non tutto funziona...le musiche ad esempio non sono le solite di Frizzi e questa mancanza si sente moltissimo e sappiamo bene quanto un adeguato score musicale influisca nella riuscita di questi film!
Neppure gli attori mi sono sembrati buoni ma anzi inespressivi.
La cosa in assoluto che però ho trovato patetica ed oscena è "la voce da paperino" del killer che doveva essere inquietante ma che ho trovato risibile...

Fulci fa l'autocitazionista e l'inizio riprende molto da "Zombie 2", anzi sembra che il film riparta proprio da li! Per il cineasta romano c'è pure il tempo per la sua canonica comparsata che apre le danze al film.
Ha dei notevoli pregi ma anche dei difetti non da poco, è una tipologia di film che ormai appartiene ad un'altra epoca e che va bene per gli appassionati...per quel che mi riguarda una visione sufficiente ma non indispensabile.