INAMOTO89 10 / 10 19/10/2013 18:04:03 » Rispondi Ci sono film che man mano che li guardi ti rendi conto che sono di un altra categoria rispetto a tutto quello che si è visto fino a quel momento, opere che trascendono dalla normale concezione filmica e si avvicinano alla spiritualita' piu' profonda, film che quasi trascendono il metafisico.
Japon è senza dubbio uno di questi film.
L'opera di esordio di Reygadas è un film talmente immenso e spiazzante che si fa fatica a pensare che sia un'opera prima , è un po ''primavera,estate...'' di KKD e un po ''il sapore della ciliegia ''di kiarostami, è un film che fa supporre di trovarsi davanti a una mente superiore, un qualcuno che abbia raggiunto l'illuminazione e che sia riuscito a mettere su pellicola quella che è la complessita' dell'animo umano , la rappresentazione del ciclo della vita dinanzi al quale l'uomo è solo un puntino insignificante che si eclissa nella luce sconfinata o nel buio + totale davanti a cose troppo piu' grandi di lui per essere anche solamente approcciate. Difficile parlare razionalmente di un film cosi' complesso, questo 10 è sicuramente il voto piu' sofferto e controverso che abbia mai dato ad un film perchè per lunghi tratti di pellicola è stato un calvario, la lentezza esasperata della narrazione mette veramente a dura prova lo spettatore, ma un po' come nel Dumontiano Twentynine palms, se si avra' la forza di arrivare fino alla fine si verra' ripagati con quello che a mio avviso è IL FINALE PIU' IMMENSO E SPIAZZANTE CHE MI SIA MAI CAPITATO DI VEDERE, qualcosa che veramente vi rimarra' dentro x tutta la vita e vi dara' da pensare x giorni e giorni dopo la visione, 6 minuti di piano sequenza che entrano di diritto nella storia del cinema,
MAI E SOTTOLINEO MAI, la morte e la vita sono state rappresentate sul grande schermo in modo cosi' disarmante e totale.
Quando finalmente il protagonista riscopre la vita, la vecchia, simbolo della vitalita' trova la morte nel modo piu' inaspettato possibile...proprio lei che con la sua infinita umanita' si era sempre fatta carico delle sofferenze altrui ora diviene martire che simbolicamente dona la sua vita affinchè l'uomo possa continuare la sua ...
Guardatelo e basta, non è decisamente un film per tutti ma è una visione obbligatoria , prendo in prestito le parole di Eraserhead ( il blogger di oltre il fondo, grazie al quale ho scoperto questo gioiello dimenticato) dicendo che
'' chi non apprezza questo film, non ama il cinema''