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DOODSLAG regia di Pieter Kuijpers

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Noodles_     6 / 10  10/10/2012 12:38:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Informazione doverosa (e piccolo appunto alla redazione): questo non è un thriller, ma un drammaticone - tra l'altro anche abbastanza pesantuccio. Nella mia valutazione pesa quindi anche il fatto che è un genere che non apprezzo (se l'avessi saputo avrei visto altro), anche se mi sto sforzando comunque di essere obiettivo.
Per prima cosa non mi è piaciuta la caratterizzazione del protagonista: troppo forzata e innaturale. Nella mia vita ne ho conosciute tante di persone, ma tante, e di tutti i tipi, e mi spiace ma non posso fare a meno di pensare che i comportamenti del buon Max esistano solo nei film. E viste le pretese di realismo e denuncia di quest'opera, ciò non va bene. Molto poco credibile quindi tutta l'ultima parte.
Discutibile anche il modo in cui viene trattata la tematica del "reagire o subire", essendo le motivazioni e le circostanze dei 2 episodi troppo diverse per poterle accostare o confrontare (personalmente ritengo ineccepibile il comportamento di Max nel primo episodio, mentre avrei voluto vedere molto più evidenziata la coglionaggine del tipo col microfono. Direi peraltro che tutta quella scena ha del surreale. Forse in Olanda funziona così? Mah!).
Infine, e termino con le critiche, ho trovato abbastanza stereotipato il modo in cui viene gestito il tema del razzismo. Solite cose viste mille volte.
Molto interessante invece il personaggio del divo della TV, grazie al quale viene a mio parere descritto molto bene un altro tema abusato, e cioè quanto sia facile condizionare l'opinione pubblica, e quanto questo possa essere redditizio nell'ambito di un certo business...
Nota di merito anche alla realizzazione tecnica, forse anche per il fatto che essendo una produzione olandese, e per di più ambientata a Eindhoven, tutto (musiche, dialoghi, ambienti, regia) è abbastanza particolare e diverso da ciò cui siamo abituati.
Insomma, alla fine un 6 e via.