Tuonato 4½ / 10 26/05/2014 15:45:27 » Rispondi Paul Thomas Anderson di nuovo in costume. Grande sforzo quando ci si mette in testa di fare un film del genere, le ricostruzioni sono sempre costose e complicate. Così dopo l'oro nero un'altra opera dai ritmi compassati, una parodia che ci porta in scia degli albori di Scientology (insomma, parliamone; pare sia più un polpettone in realtà). E quindi conosciamo Hubbard e la sua "tecnologia della mente umana", una procedura che permette di eliminare dalla mente dell'uomo le aberrazioni (nel film il movimento di culto è invece noto come "La causa"). Un po' tuttologo, un po' carismatico, un po' cialtrone questo Dodd-Hubbard. Il film è invece pallosissimo. A fine visione ero inebetito. Ah, gran lavoro eh! Tutti bravi, cast truccatori e catering. Ma più volte sono svenuto e rinsavito non vedevo l'ora terminasse. Ormai tra lui e McQueen non so da chi sia più terrorizzato sulla carta. Mh... no. Dimenticavo Malick. E poi basta con gli storpi. Dopo il claudicante petroliere, mi sono sorbito un Freddie in versione Quasimodo. A me sta bene così, mi fermo qui grazie. Non voglio sapere come si evolverà il buon Anderson con il prossimo lavoro.