Goldust 7½ / 10 04/09/2015 17:05:26 » Rispondi Storia grottesca ed amara insieme, attraversata da una vena d'infelicità che è quasi contagiosa; magnificamente immersa nella dura realtà della periferia proletaria siciliana la commedia di Ciprì ci fa sorridere a denti stretti delle disgrazie della ingenua famiglia Ciraulo, tratteggiando figure meschine tutte votate al Dio denaro ed alla materialità più elementare. Pur essendo un pò sbrigativo in alcuni passaggi
va bene essere avidi ma manca completamente l'elaborazione del lutto dopo la morte della ragazzina
e di non facilissima comprensione per via dei tanti dialoghi in siciliano presenti è un film da vedere, almeno per apprezzare il taglio sinistramente bizzarro con cui sono costruiti i personaggi, anche quelli secondari. L'ispiratissimo Servillo domina la scena e quando s'incàzza in siciliano fa morire dal ridere.