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LO HOBBIT - UN VIAGGIO INASPETTATO regia di Peter Jackson

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junior86     7½ / 10  02/05/2013 09:13:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'attesa per questo "Lo Hobbit" è stata tanta, e ancora di più (forse) erano le aspettative. Diciamo che sono state soddisfatte in parte.
Si tratta comunque di un prodotto cinematografico di tutto rispetto. E' un bellissimo ritorno al passato per chi, come me, ha amato alla follia la saga del Signore degli Anelli. Fotografia e scenografia sono assolutamente bellissimi, richiamano molto la precedente trilogia (d'altronde, tratto da libri dello stesso autore, stesso regista, stesso autore della colonna sonora, stesse locations...).
Purtroppo l'aver deciso di dividere in tre capitoli anche questa saga ha allungato molto il brodo su tantissime scene. Le 2 ore e 40 di questo film si potevano benissimo riassumere in 2 ore in quanto trovo moltissime scene troppo lunghe e noiose.
In particolare, mentre nel Signore degli Anelli le battaglie erano spettacolari (Aragorn e Legolas alzavano di molto il livello), qui sono invece quasi tutte le battaglie e le scene d'azione ad annoiare lo spettatore.
In particolare la scena con Radagast che depista i mannari, la scena della fuga dall'interno delle Montagne nebbiose (da non paragonare nemmeno alla fuga dalle miniere di Moria del Signore degli Anelli!), l'ultima battaglia con i mannari poco prima della fine... Non mi sono piaciute granché.
Al contrario, invece, le scene più calme e riflessive sono molto belle. E' assolutamente perfetta la scena con Gollum, ad esempio, in quanto fedele al libro e coinvolgente al 100%, nonostante era rischioso in quanto poteva nascerne una scena noiosa e tutta uguale. Invece l'ho trovata veramente ben fatta, Gollum è uno spettacolo di computer grafica, e ci mancherebbe, in 10 anni gli effetti speciali hanno fatto passi da gigante.
Bellissima anche la scena con i giganti di pietra, anche se forse un po' esagerata.
Forse però bisognerebbe che Peter Jackson partecipi ad un po' di lezioni di fisica: piattaforme che cadono da burroni perfettamente in piano, alberi che si accasciano uno sull'altro e cascano come se fossero dei domino, giganti di pietra che si muovono e sbattono l'un contro l'altro senza far cadere o ferire nemmeno un personaggio... insomma, vabè che cinema è anche finzione, ma così forse è un po' troppo.
Martin Freeman mi è sembrata assolutamente una scelta azzeccata in pieno, ha proprio la faccia da hobbit e lo stesso identico portamento descritto nel libro.
Insomma un film da non perdere per chi ama le storie di Tolkien, nonostante qualche piccolo difettuccio che fa abbassare un po' il voto (l'8 o 8 e mezzo altrimenti erano assicurati).
Sono convinto che i prossimi capitoli saranno ancor più spettacolari.