Elmatty 7½ / 10 20/12/2014 09:42:18 » Rispondi Un bel finale di questa trilogia del "Lo Hobbit", un film carico di azione che privilegia la battaglia delle cinque armate (che nel libro durerà si è no 6 pagine...). Qui si assiste ad una prima parte con l'evoluzione del personaggio di Thorin
Il tesoro di Erebor l'ha condotto alla pazzia esattamente come suo nonno.
La seconda parte si assiste alla battaglia vera e propria per la Montagna Solitaria ed il tesoro che c'è dentro. Anche qui Jackson ha inserito la trama del Negromante ma devo fare un appunto:
Non si può in due film caricare così la figura di Sauron che sta risorgendo e poi risolvere tutto in cinque minuti con lo scontro del Bianco Consiglio e Sauron che scappa a Mordor, non va bene hai fini della storia.
Mi sarei aspettato un finale diverso con un po' dell'allegria che il libro dà, invece:
Si assiste brevemente a come l'Anello stia iniziando a consumare Bilbo fino ai fatti del Signore degli Anelli che conosciamo. Il finale è alquanto cupo.
Per il resto il reparto tecnico ha svolto un lavoro ineccepibile, la musica di Howard Shore aggiunge moltissimo alla qualità della pellicola. Molto stucchevole ed inutile sta storia d'amore tra Fili e Tauriel, tutte quelle premesse del secondo film su di loro ed in questa pellicola la loro storia non si evolve per niente anzi. Un pezzo inutile della pellicola. Ad ogni modo anche questa avventura nella Terra di Mezzo è finita e un po' ci mancherà questo "Lo Hobbit". Adesso voglio dare un parere a questa trilogia: Credo che la scelta di fare tre film si sia rilevata un'arma a doppio taglio: da un lato ormai le trilogie vanno di moda e quindi la gente va a vederle, da un lato si è fatto un brodo fin troppo allungato per un libro di 300 pagine ed il fatto di aver inserito altre sottotrame accennate nelle Appendici del libro del Signore Degli Anelli ha aiutato un po' a risollevare un minimo di tensione ma non completamente. Il finale poi del secondo film, così tagliato nel bel mezzo dell'azione, ha distrutto la figura di Smaug:
Troppe premesse ha costruito il secondo film sul drago, il personaggio chiave della vicenda, per poi farlo morire dopo i primi 15 minuti del film. Così Jackson ha distrutto la sua epicità. Il secondo film doveva finire con la sua morte e non quando sta andando a distruggere la città sul lago, così il personaggio di Smaug sarebbe stato più completo e apprezzato.
Di sicuro è il primo film che rispecchia davvero lo spirito del libro (ed infatti lo considero il più riuscito), poi dal secondo in pio si è assistito ad un netto rallentamento della storia in favore di scene d'azione a ripetizione che alla lunga un po' stancano. Infatti gli ultimi due film non brillano per tensione e per appagamento nonostante li trovi coinvolgenti. Inoltre esiste un problema di fondo per il fatto che questo Lo Hobbit risulta quasi per forza meno coinvolgente di quello che vuole rappresentare: tenendo conto che le due storie (Signore degli Anelli e Lo Hobbit) hanno uno spirito diverso tra di loro ma c'è una cosa: Frodo era stato costretto a prendere l'Anello ed andare a Mordor per distruggerlo, non è stata una sua scelta, e poi si avvertiva che ogni mossa falsa poteva rovinare l'intera Terra di Mezzo e quindi lo spettatore, appena vedeva un problema, rimaneva in tensione costantemente fino alla fine della trilogia. Bilbo invece ha scelto volontariamente di imbarcarsi in questa avventura dei Nani di Erebor, questo distrugge molto la tensione perché, si si trova in difficoltà, lo spettatore direbbe che è un problema suo, visto che ha scelto lui di partire, al contrario di suo nipote che gli verrà imposto di iniziare la sua avventura 60 anni dopo. Per questo "Lo Hobbit" non ha mai avuto l'impatto della prima trilogia di Jackson. E pensare che esistono le versioni estese anche di questo "Lo Hobbit" così come per il Signore degli Anelli, con la differenza che nel primo caso hanno aggiunto nuove ed importanti scene e momenti del libro che per ragioni di durata Jackson non ha potuto inserire nella versione cinematografica, mentre per il secondo caso il brodo si allunga ulteriormente rendendo le pellicole ancora meno scorrevoli. In conclusione: Jackson ha fatto un ottimo lavoro anche con questa trilogia, è lui l'unico in grado di far rivivere la Terra di Mezzo in maniera magistrale (se pensate che Kubrick rifiutò di fare il Signore degli Anelli molti anni prima di Jackson perché riteneva che era impossibile farne dei film un libro così complesso, si può capire che impresa ha fatto questo neozelandese), il con questa trilogia ha allungato troppo il brodo, con il risultato che i film, soprattutto il secondo ed il terzo, risultano quasi fermi. In ogni caso consiglio caldamente di vederli questi tre film di Bilbo, la Terra di Mezzo è sempre uno spettacolo...
Concordo sull'ultimo spoiler, il modo in cui è stato "distruibuito" Smaug è ridicolo. Temo seriamente che il motivo non sia solo quello di far finire il secondo film sul più bello così da invogliare la gente a ritornare al cinema, ma anche per allungare un pò il terzo film, in cui praticamente non sapevano cosa fare! Togliendo i primi 15 minuti di Smaug che sarebbero dovuto essere messi nel finale del secondo, e togliendo quell'infinita quantità di duelli, (e ci metterei anche un epilogo eccessivamente lungo) praticamente non si toccano le 2 ore di film.
E non è finita : a questo aggiungiamo le parti elfiche inventate di sana pianta, i camei di Sauron per rendere il film più dark, e altre cose ancora.
Insomma la scelta fatta nel 2012 di passare da 2 film a una trilogia è stata pessima