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AMOUR regia di Michael Haneke

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lukef     4 / 10  06/11/2012 15:42:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Palma d'oro, recensioni appassionate... Sarà che siamo di fronte ad un capolavoro, uno di quelli che inevitabilmente dividono il pubblico, ma in questo caso mi trovo decisamente nell'altro fronte: l'ho trovato a dir poco terribile.
Stilisticamente parlando, non posso negare che sia un film di gran classe con riprese curate, sobrie, asciutte, ecc ecc ecc. ma nonostante questo, sono mancate due componenti per me molto importanti: l'emozione ed il coinvolgimento. La definirei un'opera così pulita ed intellettuale da risultare completamente amorfa. Più che un film, un documentario in cui viene descritta una vicenda tristissima, con assoluto realismo e senza tirarne fuori uno straccio di contenuto positivo. I protagonisti sono solo delle vittime e non c'è alcuna via di scampo. Non c'è riflessione, non c'è spiritualità, quel che ti resta dopo essere uscito dal cinema è solo un senso spoglio di sconforto, pessimismo e smarrimento. E' un percorso senza meta dove l'unica conclusione risulta essere "certe volte la vita è proprio una m***a". Se devo essere sincero, alla fine della tragedia non ci sono rimasto neanche troppo male; i due protagonisti infatti, con il loro lessico ricercato ed il loro parlare sobrio, mi sembravano così freddi e noiosi che già in salute si rilevava un'assoluta povertà di quella joie de vivre che un po' alla volta sarebbe solo andata a svanire del tutto.
Ma non sono solo i protagonisti ad essere noiosi; il film in sè è un supplizio: dura più di due ore e per il 90% è girato tra 3 stanze; le riprese sono sempre statiche, i silenzi interminabili, scene lunghissime in cui non succede mai nulla... Ecco diciamo che non mi stupisce affatto che la giuria di Cannes fosse presieduta da Nanni Moretti.
In conclusione, vista la distanza del mio punto di vista dalla stragrande maggioranza delle opinioni che leggo, lasciatemi almeno dire che è un film che per apprezzarlo bisogna avere un gusto particolare, certo non consigliabile a tutti.
Niko.g  06/11/2012 16:45:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho visto il film, ma mi ha colpito molto quello che hai scritto.
Il fatto che vi siano dei giudizi così distanti tra loro, fa pensare. Mi auguro che tu non abbia ragione, altrimenti vorrebbe dire che il film distorce gravemente il significato di "Amore", con un freddo meccanicismo razionale.
Secondo te la si può definire un'opera nichilista?
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  07/11/2012 10:46:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio consiglio, Niko, è di andare a vedere il film e poi di condividere (se vuoi) con noi quel che ti fa provare.
Niko.g  07/11/2012 22:23:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è proprio il mio genere ma se mi è possibile andrò a vederlo… la mia era più che altro una curiosità nata dal commento di lukef (e prima ancora quello di Axel) che inquadra il film da un punto di vista che mi ha richiamato le sensazioni che ebbi nel vedere "La stanza del figlio" di Moretti. A mio parere un film drammatico funziona se crea un'alternanza di situazioni e di voci, se permette allo spettatore di rielaborare e superare il dolore e non di assorbirlo semplicemente, come fosse un dolore reale.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  08/11/2012 23:34:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è un film lancinante, non ti permette di riassorbire un bel niente, anzi: inizia a martellarti dopo che sei uscito dalla sala. Per questo lo ritengo un capolavoro, non rispetta il pubblico, non gli si prostituisce: prendere o lasciare.
Niko.g  09/11/2012 15:07:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' tutta qui la grande potenzialità del Cinema? Riproporre asetticamente il dolore e la morte, rinunciando alla facoltà di sublimarli (tu diresti prostituirli) alla stregua di quanto può avvenire in un ospedale o all'interno di un appartamento qualunque? Annichilire l'animo di chi vi assiste, mostrando l'inutilità del decadimento fisico e della malattia a cui l'Amore rimedia sopprimendo la Vita?

Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  09/11/2012 22:26:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, specie in una civiltà che ha rimosso la Morte credendo di potersi sostituire a Dio (per chi ci crede) o alla Natura (per gli atei) nel protrarre la vita a qualsiasi costo senza tenere in minimo conto la Dignità della Persona. Lo trovo un atto di una superbia imbarazzante, e ben vengano opere così disturbanti, così follemente contrarie al mainstream.
Niko.g  10/11/2012 11:47:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stranamente ti sfugge la superbia più grave: quella di chi si sente in dovere di decidere della morte degli altri. In fin dei conti, chi potrebbe mai pensare che il regista Haneke e il presidente di giuria Nanni Moretti abbiano realizzato e premiato un film pro-eutanasia. Loro sono per l'Arte, quella libera da ogni ideologia e vincolo razionale.
Intanto gli unici fenomeni veri, Jean Louis Trintignant ed Emanuelle Riva, sui quali c'è un giudizio unanime da parte del pubblico e che avrebbero meritato un riconoscimento personale, guarda caso son tornati a casetta senza premio. Bizzarra la vita.

Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  13/11/2012 01:54:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io sono favorevole all'eutanasia (nel suo senso letterale di "dolce morte" o di "morte dignitosa") quando chi soffre senza scampo la richiede o l'ha richiesta prima di entrare in uno stato di coma permanente (eutanasia "passiva"). Sono invece contrario all'eutanasia attiva, cioè il decidere di "staccare la spina" senza il consenso di chi la dovrebbe subìre. Credo che sia la posizione di Haneke, da come è costruito il film. Poi si aprirebbe un dibattito infinito su cos'è vita e cosa no, dibattito introdotto artificialmente dalla mostruosità di una scienza (e, cosa ben più grave, di una Religione) che non sanno accettare l'idea della Morte e della nostra finitezza. Comunque, come scrivevo in risposta ad altri commenti, bene ha fatto Haneke a descrivere le pene di due alto-borghesi: non so che mestiere fai tu, ma di certo per quelli come me che campano con 1200-1300 Euro al mese (ed è oro che cola, di questi tempi) non ci sarà proprio il rischio di viverle, agonie così strazianti: non avremo i soldi per permetterci di starcene a casa assistiti, ci faranno fuori prima perché costeremo troppo per la collettività!
Condivido invece totalmente quel che scrivi sui meriti non riconosciuti ai protagonisti, grandissimi. E' anche vero che non abbiamo visti gli altri film in competizione, quindi non possiamo giudicare.
Niko.g  13/11/2012 22:01:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senti, non è che io voglia aprire un dibattito sull'eutanasia (personalmente la considero una forma di omicidio), ma non capisco come tu possa affermare che la Religione non accetta l'idea della morte. Che assurdità è questa? A parte il fatto che il termine "Religione" è generico e vago, ma se non ricordo male hai frequentato in passato ambienti parrocchiali (parliamo di rel. cattolica). Possibile che in vita tua tu non abbia appreso la posizione cattolica sul tema della morte e dell'aldilà? Se c'è una cosa su cui si basa il cattolicesimo è proprio il fatto di dare alla vita terrena (destinata a concludersi) un'importanza finalizzata alla vita dell'anima (immortale). La vita viene considerata un dono di Dìo, ed è per questo che l'uomo non può interferire artificialmente, né per interromperla (aborto, eutanasia), né per prolungarla all'infinito. Spero che tu abbia le idee un po' più chiare adesso.
lukef  07/11/2012 16:53:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Niko,
Guarda non volevo definire il film in un modo o nell'altro; se vuoi un mio parere soggettivo tuttavia, per come l'ho percepito ti risponderei anche di sì.
Niko.g  07/11/2012 22:12:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie lukef.
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  27/11/2012 01:28:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo al 100%