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LEVIATHAN (2012) regia di Lucien Castaing-Taylor, Verena Paravel

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Febrisio     4½ / 10  04/09/2012 14:44:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è stato definito con una sfida cosmica tra uomo, macchine e natura. Difatti vedremo pescatori dispersi nelle acque cupe di moby dick, a svolgere una vita che va quasi nell'inimmaginabile. Il film non è uno di quelli convenzionali; non avremo dialoghi, non avremo veri protagonisti, non avremo una trama, in verità non vedremo quasi nemmeno i pescatori o persone. È una telecamera liberata nella natura, a volte addirittura legata o trascinata, che avrà anche il suo fascino... ma per un'ora e venti vi garantisco che non lo è. Noioisisssssimisssimo. È un "tree of life" che dietro al primordiale dialogo d'immagini, non lascia emozioni, non spiega, e fa fatica a trasmettere qualcosa. Di buono c'è l'idea del titolo, questo leviethan, il leviatano, questo fatidico mostro, che prende vita in un paio d'immagini tra gli scarti di pesce. Putroppo non assisterete a un documentario, nemmeno ad immagini pulite e stupende alla national geografic, come neanche possiede l'intensità d'un vecchio e il mare, ma assisterete a qualcosa che si mette allo stesso livello con il sinuoso movimento delle onde, a pari passo con la natura. Sicuramente un buon tentativo, assai sperimentale, forse arte... ma che certamente dura troppo a lungo.