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RUBY SPARKS regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris

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haika82     7½ / 10  10/12/2012 17:17:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A chi non piacerebbe avere una persona accanto che corrisponda esattamente al proprio ideale di perfezione? Ciò non comporterebbe alcuna rinuncia, nessun compromesso, non doversi mai mettere in discussione e non doversi sforzare di comprendere i bisogni dell'altro... in realtà questo "prototipo" , oltre che assolutamente irreale e utopico, altro non sarebbe che la proiezione di se stessi e dei desideri prodotti dal proprio egoismo.
Il protagonista di questa storia, uno scrittore narcisista e profondamente maschilista, magicamente, costruisce e crea dal nulla una donna che è esattamente come lui vuole: accondiscendente, devota, piacevolmente divertente, senza alcuna aspirazione se non quella di renderlo sempre felice e appagato. Cosa succede se, a un certo punto, l'immaginazione si scontra con la realtà e l'incanto si rompe?
Questa vicenda, raccontata in modo assolutamente originale e con sguardo un po' visionario e delirante, è un puro "assurdo" ma porta a riflettere sul fatto che una persona senza "personalità" e senza volontà, sebbene molto rassicurante e "comoda" a primo acchitto, risulta essere del tutto vuota e poco stimolante anche per la persona più egoista e insicura. A chi interesserebbe, in fondo, vivere una relazione senza scambio e senza confronto?
L'amore, quello vero, non è "dipendenza" ma libertà assoluta e questo comporta sempre un confronto, la perdita di una parte di se stessi e anche il rischio di non essere più amati.
Film molto interessante e significativo, ne consiglio senz'altro la visione.