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RUBY SPARKS regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris

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-Uskebasi-     8 / 10  12/10/2014 17:43:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO SPOILEROSO

"Scrivi qualcosa su di lei. Scrivi qualcosa su di lei e vediamo se diventa realtà.
Se succede hai ragione. E questo è un miracolo del càzzo!"

Ruby Sparks, brillante figlia di mamma 'Se mi lasci ti cancello' e papà 'Lars e una ragazza tutta sua'.
(Piccola curiosità terribilmente inutile: prendendo il nome ragazza inventata e il cognome dell'attrice che la interpreta viene fuori una squadra di calcio)

La commedia indipendente americana è sempre più sinonimo di certezza nel genere. Ancora una volta da una folle idea viene fuori un gran lavoro in grado di generare emozioni diverse.
Sa incuriosire, appunto con un'idea semplice, simpatica e senza limiti.
Sa far ridere, grazie soprattutto al miglior personaggio del film, interpretato dall'ottimo Chris Messina.
Sa far riflettere, sull'amore, sull'egoismo, sulla quasi impossibilità nell'immaginare e costruire la propria donna ideale.
Sa essere drammatico, la scena dell'umiliazione in camera di Ruby è di una forza spaventosa: fa paura, fa piangere, può dar fastidio. E' l'emblema del film, la sua straziante morale, la sua dannata anima.
Difficile stabilire cosa sia peggio tra un fantoccio che esaudisce ogni tuo desiderio o una donna che fa tutto l'opposto.

Il finale e la bellissima descrizione delle reciproche prime impressioni nella scena della piscina sono molto legate a mamma.

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