saradolce 7½ / 10 23/02/2013 16:47:32 » Rispondi Vorrei, se si puo', commentare la storia, l'intreccio narrativo, piuttosto che la realizzazione tecnica, la regia, scenografia, colonna sonora e quant'altro. Immagino che la vicenda sia fedelmente riportata dal romanzo di tolstoj ( cambiare i fatti non avrebbe avuto senso), sono rimasta colpita, scossa, emozioni in continuo contrasto si sono susseguite in me, non riuscivo a prendere le parti, ogni personaggio qui, in questa storia ha le sue ragioni e nessuno ha torto, è un po' come succede nella vita, tutti siamo vittime e tutti siamo carnefici. Non sono riuscita a odiare Anna, ho capito, e non sono riuscita a odiare karenin, ho capito anche lui e nemmeno il generale perchè anche lui in fondo amava Anna e ha agito spinto dalla passione, insomma una storia reale, una situazione verosimile (non a caso Tolstoj è uno dei maggiori esponenti del realismo). Il personaggio di Lewin invece mi ha colpito piu' di tutti..mi ha commosso e io penso che una donna non possa chiedere nient'altro che un uomo come lui. Detto questo, posso dire una cosa? ma Keira Knightley? a volte ha delle espressioni orrende, quasi come in "a dangerous method".
frine 04/03/2013 04:50:43 » Rispondi Anna diventa schiava del laudano. A quel tempo, non c'erano gli antidepressivi e il laudano era l'unico, ma micidiale, rimedio contro le turbe mentali. L'allusione a "A dangerous method" ha dunque una sua ragione di essere.
saradolce 14/03/2013 17:44:52 » Rispondi ah vedi....pensa un po'....
frine 08/05/2013 05:05:14 » Rispondi E comunque, per quanto mi riguarda, sarò sempre innamorata di Konstantin Levin :)