barebone 6 / 10 22/01/2013 15:20:47 » Rispondi Uno scrittore racconta la storia di un'altro scrittore che pubblica un romanzo copiando pari pari la storia scritta e poi smarrita da un altro scrittore ancora, e alla fine l'importante è capire chi stia raccontando la storia di qualcun'altro e chi invece la sua.
Un regista con grandi ambizioni intellettuali e il plot in cui un'unica storia presentata su tre livelli fa da portante al confronto tra le profonde ( ma a volte poco credibili ) introspezioni dei vari protagonisti rendono questo "The Words" un prodotto abbastanza interessante ma al contempo discretamente lento, prolisso e a tratti anche piuttosto noioso.
Nel cast un Dennis Quaid "plastificato" al punto da assomigliare al Baglioni post-lifting, un discreto Cooper e molto bravo, come sempre, Jeremi Irons. A mio avviso le parti della bella e brava Zoe Saldana, praticamente relegata a fare da tappezzeria di lusso , e quella di Olivia Wilde, sempre svagata senza il dottor House, avrebbero dovuto essere invertite.
Insomma, tutto sommato guardabile, ma solo se siete dell'umore giusto.
Se realmente questo film avesse dovuto durare tre o quattro ore come qualcuno si augurava, "la corazzata Potemkin", al confronto, sarebbe tranquillamente sembrata un cinepanettone di quelli con con Boldi e De Sica.