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WOODY regia di Robert B. Weide

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Goldust     7½ / 10  17/05/2014 11:40:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono sostanzialmente d'accordo con la recensione, ma credo che il lavoro di Weide vada inquadrato come uno strumento per far conoscere l'arte alleniana non tanto al fan ( che sa già tutto o quasi, e su qualcosa potrebbe giustamente obiettare ) quanto allo spettatore comune. Uno strumento, dicevo, senz'altro utile per tracciare un ritratto di massima - ma allo stesso tempo fedele - di un cineasta tra i più geniali in attività, attento ai particolari ma soprattutto sorprendentemente prolifico. Della sua vita privata non si approfondisce granché, e forse è un bene, mentre mi sarei aspettato maggiore attenzione sul rapporto, cinematografico s'intende, che lega il regista alle piazze europee, negli ultimi anni sempre solerti nel sostenerlo quando in patria la sua stella creativa era ormai considerata offuscata.