look 7½ / 10 16/03/2014 02:07:20 » Rispondi A seguito dei continui casi di cyberbullismo culminati in America con la tragica vicenda di Amanda Todd, non poteva mancare nelle sale un film sull'argomento, con uno sguardo ampliato anche sulle altre questioni legate alla rete, sulle insidie che può celare e sui rifugi che può offrire. Ne emerge un'interessante analisi sulla solitudine insinuata fra la gente di questo nuovo millennio, sulle difficoltà di superare un lutto, sull'incomunicabilità, sulla fragilità, talvolta mascherata da uno schermo, talvolta dai muscoli, talvolta da folte chiome di capelli. Menti assuefatte da social network, da cellulari ultimo modello, offuscate dal rancore e dalla rabbia, sconnesse dalla realtà che le circonda. 3 storie intrecciate attraverso piccoli elementi, raccontate con un linguaggio schietto e spietato, condotte però verso un epilogo che ho trovato insoddisfacente e alquanto incoerente malgrado la scena clou che ho apprezzato parecchio. Ottima la caratterizzazione dei personaggi. Bravissimi gli attori, non capisco coloro che li considerano mediocri. Da segnalare anche la bellissima soundtrack.
look 16/03/2014 02:37:24 » Rispondi No, ho sbagliato, l'uscita del film avvenne prima del suicidio di Amanda Todd per cui non vi è alcuna attinenza con le sue vicende. È anche sbagliato definire la storia della Todd il culmine dei casi di cyberbullismo dato che non è il primo suicidio avvenuto per motivi del genere in America, malgrado abbia avuto maggior riscontro mediatico..