kowalsky 7½ / 10 17/09/2012 20:07:20 » Rispondi Interessante crocevia Napoli-Usa per il regista americano, che mette in risalto la bravura e la difficile scelta stilistico-musicale di uno dei più interessanti musicisti partenopei (da non perdere il lontano "Meglio soul", del 1983). Che a tutti gli effetti corrisponde all'Italia multiculturale e planetaria di una città squisitamente monolitica eppure al tempo stesso aperta a tutte le contaminazioni mondiali (in questo senso Avitabile è un pò il nostro Fela Kuti). Buona musica, ovviamente, e ottime intuizioni (forse sul jazz doveva ricordarsi del redivivo Sonny Rollins, però), forse un pò populista nell'incontro del musicista con amici e parenti, il film diventa indimenticabile quando esprime la grande vena universale di un suono che percepisce i contrasti sociali del mondo (v. il duetto con Djivan Gasparjan).