Laisa 8 / 10 07/03/2013 05:45:50 » Rispondi una meravigliosa rappresentazione, senza sbavature, di un sacrificio (Shira). di un egoismo meschino (la madre). dell'arte del compromesso (padre). non c'è uno sguardo, un gesto fuori posto, in quello che è a mio avviso il miglior film della stagione.
man mano che aumentano l'angoscia, il ricatto, la claustrofobia, il senso di colpa e si profila una trappola senza uscita, i segni si confondono, e nessuno è più in grado di leggerli...
singolare che il regista sia un uomo, perché ha una sensibilità, una delicatezza, tutta femminile, con sottintesi e rimandi non sempre facili da cogliere... (è che sono il valore aggiunto di questo piccolo capolavoro).