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REALITY regia di Matteo Garrone

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atticus     9 / 10  28/09/2012 12:53:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attesa pienamente ripagata, un film straordinario. Non solo per la capacità di Garrone di trasfigurare la magnifica ossessione di un sogno di gloria nei confini di una fiaba nazional-popolare (inequivocabile il sublime piano sequenza d'apertura), ma soprattutto per come racconta e umanizza i tarli della società dei consumi, incapace di superare i propri limiti e di vincere contro lo strapotere dell'apparenza.
Non un film sulla cattiva tv ma sul pubblico illuso che perde la propria identità fino a diventare massa indistinta, merce, nulla, e che trova completezza in un finale sospeso nell'esistenziale, dove l'incanto ha definitivamente ceduto il passo alla cruda realtà.
Il regista fa sua la lezione del grande cinema italiano di De Sica e Germi, di Fellini e Visconti fino a Pasolini, senza imitazione ma con un gusto citazionista raffinatissimo (la famiglia di Luciano abita nel famoso "palazzo del colera" a Napoli, luogo principe di film indimenticabili), riesce a mantenere perfettamente in equilibrio la commedia e il dramma senza mai cadere nello stereotipo o nel grottesco gratuito (cosa che, ad esempio, l'ultimo Ciprì non è riuscito ad evitare) e valorizza al massimo un cast portentoso, una coralità di voci e umori memorabile dal quale si erge inevitabilmente la maschera sognante di Aniello Arena, sorta di Totò/Troisi che si atteggia a De Niro.
Applausi per un film emozionante e per un regista strepitoso.