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REALITY regia di Matteo Garrone

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outsider     6 / 10  09/10/2012 10:00:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi perdoneranno i fan di garrone che son riusciti a spingermi al cinema in seconda serata. praticMente un film che deprime, scoraggia chi vuol credere che realta' arretrate come quella rappresentata, nell'era post 2000, non esistano piu'.
Diro' che per carita', garrone ha ragione, queste realta' esistono e le dinamiche sono probabilmente raffigurbili perfettamente nel film che ritrae tutto, anche se spesso con inquadrature migliorabili ma tali forse appositamente sono a sottolineare stati d'animo e vita per altri luoghi inconcepibile. CAratterismi a iosa, dalle donne grasse al parente obeso che ingurgita l'anguria.
una parentesi troppo breve quella riservata all'apparizione della gerini. i protagonisti reggono bene il gioco, molto bene. insomma, il film e' realistico, troppo, infatti stAnca, non decolla mai, anzi, si avvita su se stesso e cade in questo noioso iper realismo scenico e dinamico. il palcoscenico diviene compulsivo, intrinseco a quella realta' di naufragio interiore del protagonista. il finale e' degno di nota, certamente accontenta, ma la pellicola e' cosi' pesante, con poca ironia, povera, scarna, da togliere energie e sorriso allo spettatore che esce dalla sala schifato. insomma, personalmente sono imbarazzato se devo commentare questo prodotto per la resa cinematografica. forse in forma di spettacolo teatrale, circoscritto ascenografia e coreografia da palco, visti anche i numerosi momenti del matrimonio, delle scene riservate al gramde fratello e della mimica del protagonista, avrebbe, senza forse anzi, certamente, reso di piu'. e poi la gente rischia di pensare che la campania sia solo quella e non e' vero, la campania e' fatta anche di persone meravigliose e molto piu' ricche interiormente, colte, capaci, corrette, oneste. personalmente sono un anti settentrionalista, un anti localista, oggi nel mondo della rete ci troviamo a guardare un film del genere che sembra rimasto fermo agli anni '80. che garrone si sia fatto prendere un po' troppo la mano? non voglio dare un insufficienza, ma se ci fosse un 6-....
andreapau  16/10/2012 15:36:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...certo, mica puo' competere con quel capolavoro che è "Benvenuti al Sud" e il suo carico di ottimismo da cartolina.
Guarda, che la gente possa pensare alla Campania come se fosse "solo quello", è un ragionamento berlusconiano..non so se te ne rendi conto
outsider  21/10/2012 08:34:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
allora, "benvenuti al sud" e' un film a parte, o lo ami o lo odi e personalmente credo che, nella sua semplicita', il primo francese non fosse da demolire nemmeno nello stile.

il concetto "berlusconiano" ( non per contraddirti) credo proprio non sia quello, anzi.... praticamente a napoli di berlusconi ne trovi tanti, come in tutta italia e lui lo sa. ma sono proprio i berlusconi a non volere queste rappresentazioni perche' godono nello strumentalizzare la gente e dunque nel far credere nell'illusione del grande fratello etc etc.
personalmente mi sta sulle palle quel partito e quella gente. Questo film cade in una pesante inquadratura monotematica che manca di rispetto, a mio avviso, a tutt la gente campana che non fa parte di quel modo di vivere e di essere. preciso di non essere campano ma mi da fastidio chi massifica. sono un anti settentrionalista come un anti centrista

andreapau  24/10/2012 13:06:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non per contraddirti, ma in base a quale criterio "benvenuti al sud" sarebbe un film a parte?
Non vedo nemmeno motivi per citare la versione francese.
Sul concetto di Berlusconiano non ci siamo capiti.Mi riferivo proprio al tuo commento, ovvero, sostenere che un film " manca di rispetto, a mio avviso, a tutt la gente campana che non fa parte di quel modo di vivere e di essere" , è come dire che il libro Gomorra non rispetta quei Campani che vivono diversamente, o che La Piovra offre una immagine distorta della Sicilia.

outsider  24/10/2012 23:38:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
benvenuti al sud e' divertimento da sit com epura comicita' "veloce"; questo e' un tentativo complesso di raccontare un perverso percorso che porta all'ossessione causata da un realta' di arretratezza, pochezza, ignoranza, vuotezza, carenza etc. E se sei un razzista o uno straniero l'effetto non e' bello. Dal punto di vista artistico, poi, a prescindere dalla polemica eventuale, sinceramente, la pellicola estremizza aspetti fastidiosi su cui non solo si fossilizza, ma riduce all'unica rappresentazione del posto, dell'essere campano, da risultare potenzialmente irritante.
I tuoi paragoni non hanno connessione, li' si parlava di clan o di tristi realta', questo poteva essere un film comico e allargarsi un po' e fare molto di piu' e molto meglio, invece di essere una sfera di acciaio sui maroni di chi paga il biglietto.
Ti rispondo perche' chi legge non deve cadere nelle sterili polemiche, m effettivamente sapere a cosa va incontro se lo noleggia. Poi, con tutto il rispetto per tutto e tutti, "de gustibus". Dico solo che mi infastidisce e molto che in questo paese, ad esempio, inuna sala del Veneto, ipotesi, o di altri posti, il superficiale generalista e qualunquista, fra una battuta polentona e l'altra, sbuffi viziato e insoddisfatto sulla sedia sparando cavolate sui campani, magari annoiandosi nella visione ma comunque divertendosi a pensare, fomentandone l'idea, che quella e' una regione cosi'. e, dico, anche se esistono, come esistono, alcune realta' cosi', intorno a loro non e' solo cosi'. Fermo restando poi, tNto per precisare, che, se molti ragazzotti polentoni fossero nati e cresciuti in campania, avrebbero avuto, a seconda della propria positivita' o negativita' o qualunquismo o altro, a seconda della propria forma quindi, i medesimi effetti.
Ricorda che il costume del luogo modifica le implicazioni nei comportMenti umani ma non ne muta la natura
o gli effetti. Un cattivo qualunquista di Bolzano sara' forse piu' educAto, ma rimarra' cattivo qualunquista al pari del suo simile di un'altra realta' italiana o estera che sia. questo lo lascio ai lettori, a quei ragazzi che rischiano di fomentare odi o antipatie in se stessi e cosi' entrano in una spirale di celato pregiudizio. Il pregiudizio non deve esserci, non bisogna nasconderlo, bisogna cancellarlo. Questa sola puo' essere consapevolezza e civilta'. Il film invece fa tutt'altro. Ora, tornando a noi, hai cPito come e' seria la storia? E questo lo dico proprio pensando allo spessore che certamente il regista ha e la cui opera e relativi propositi non c'entrano assolutamente nulla con quella leggerezza della a torto mortificata commediola benvenuti al sud.
andreapau  25/10/2012 22:31:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso hai una concezione del cinema, pedagogico-educativa a livelli di minculpop.
Non credo che il cinema debba preoccuparsi dell'immagine che offre di un paese, perchè il pubblico ha sufficiente maturità per capire e per giudicare.
Bisogna attenersi al film, al de gustibus da te citato, senza impantanarsi in inutili dietrologie.
Diaz offre una pessima immagine della polizia e della politica italiana.
Eppure lo hai osannato.
outsider  26/10/2012 18:23:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda, non perche' mi senta buono oggi, ma e' la prima volta che ti leggo senza doverti mandare aff an****. questo e' positivo. numero uno perche' dimostra la mia neutralita', forse eccessivamente asettica, come utente su filmscoop, ai lettori dello stesso, in quanto non trasformo la tua personale e dunque legittima opinione sul mio scritto in un contrasto, ma anzi in un motivo che va al di la' della constatazione del fatto che la pensiamo diversamente. infatti i n questo senso potrei, anzi posso darti ragione; ovvero, tu mi dici che "non bisogna preoccuparsi ...perche' il pubblico etc etc". Va bene. Ma...ne sei proprio sicuro? in un paese che ha votato sfegatato per berlusconi e che si e' fatto inculare dai peggiori e in cui prolificano schifezze, dove i peggiori deliquengi la fanno franca, dove chi frega il prossimo da furbo e' considerato un vincente etc etc, io dovrei pensare che vi sia maturita' critica? e poi senza differenziare eta', spettatori, utenza?
sul film Diaz ti do di nuovo ragione, infatti, il film fa quello ed io lo ho osannato in quanto condivido in quanto non direi mai al mio caro nipote, che guarda caso e' di Genova....vai tranquillo alla manifestazione. Certo, il film ha calcato la mano e il pensare a tipologie diverse di poliziotti o di situazioni si puo' fare e lo dissi anche ad un utente. Ma il fatto "Diaz" e il film Diaz circoscritto a quell'evento ed a quegli eventi che, irrimediabilmente, degenerano per l'identita' malsana che il potere ha nel nostro paese, resta per quello che e' e per quello che quegli eventi sono.
Naturalmente, tornando al "de gustibus", quel film documentario a me e' piaciuto e, (grazie per il confronto che a me non sarebbe venuto in mente per la differenza di temi, che torna utile per la spiegazione sul gradimento) nonostante sia un documentario, l'ho vissuto come molto piu' scorrevole, leggero, ben fatto, veloce e meno spacca maroni di questo Reality, pur avendo presentato un tema importante.
Come vedi non ho motivi per denigrare quello che scrivi, pur in una divergenza di vedute, se queste si basano su un modus videndi differenti, le rispetto.
andreapau  26/10/2012 19:27:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente non mi importa molto del tuo stato d'animo, e tantomeno cosa esso ti spinga a fare.
Sul vaffan**** non posso dire altrettanto, tu ci dovresti andare di default.
Ma non è un problema mio.
il mio contrasto al tuo giudizio è legato al tuo modo paternalista e minculpopiano di intendere il cinema, dove un film che racconta una storia sgradevole, a tuo dire denigrerebbe la Nazione in quanto il pubblico (te escluso in quanto Genio), fraintenderebbe il messaggio.
Secondo il tuo ragionamento, dati per acclarati i difetti degli italiani e il loro pochissimo senso critico, onde evitare travisamenti, nemmeno topolino passerebbe la tua censura.
Comunque, il tuo metro è questo: se condividi il messaggio (come nel caso di Diaz), le accuse di cattiva pubblicità brutta immagine, strumentalizzazione ad opera di stranieri e polentoni, magicamente decadono.
Se il film non ti piace diventa nocivo per la reputazione della Campania e dell'Italia.
Possibile che tu non ti renda conto della contraddizione che esprimi?
outsider  01/11/2012 12:24:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la contraddizione la ravvisi tu. sui tuoi insulti sorvolo, perche' altrimenti cederei al tiro al tuo livello infantile, rionderei e genererei ossessive e compulsive risposte. ovviamente, nel tema invece, ripeto, la contraddizione la evidenzi tu e non ti rendi conto di acclarare la mia visione, che, ripeto, insulti a parte, asettico come sono in questo, capisco che possa non essere condivisa. Certo! e' chiaro che se credo nella veridicita' ed autenticita' del messaggio ( Diaz) ovviamente non mi preoccupo dell'immagine che quel prodotto da. Se e' cosi' la realta', benche' brutta, enche' eneri critiche, e' quella. Perche' nascondere il misfatto? Sarebbe come coprire i picchiatori fascisti...tanto per andare in controtendenza alla tua citazione del minculpop e, visto il tema diaz, questa e' una ciliegina sulla torta. cioe' , carca di capire, perche' secondo me tu non vuoi capire, non puoi essere cosi' scemo, ci si dovrebbe indignare davanti ad un film documentario, ad esempio, che racconta la verita' sui tagliagole talebani per l'immagine che da di quei posti? si dovrebbero coprire misfatti e distorcere la cronaca? cosa c'entra la mia critica, che non e' censura, ad una storia romanzata che costruisce ad arte eccessivamente, togliendo ironia e spunti che farebbero del prodotto un prodotto migliore e piu' leggero, stigmatizzando intrinsecamente la visione di una realta'. Ma non ti rendi conto che e' la tua voglia di contrasto, la tua rabbia, che non ti fa vedere le cose? io qui ho parlato poco rispetto a tutto quello che, spontaneamente, un lettore ed in primis io stesso potrei dire per smontare questa impalcatura che tu hai creato con confronti e critiche inappropriate. ma non importa. devi renderti conto che la rabbia con cui scrivi, mentre da molti e' compatita, a te stesso a male. non so quale sia la tua realta', ma da quello che scrivi capisco che non stai bene e naturalmente devi essere ignorato, non sei una persona degna di risposta su un forum.
andreapau  05/11/2012 10:49:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Moderatore, capisco che l'utente outsider sia corso a frignare perchè nella mia risposta gli ho ricordato la diagnosi dello psichiatra che ha disposto il suo TSO, ma vorrei farti notare che nell' ordine:
mi ha mandato affan**** facendo finta di non mandarmici
mi ha dato dello scemo con lo stratagemma della negazione.
si è prodigato per l'ennesima volta in analisi psichiatriche un taanto al chilo.
Adesso CANCELLI il suo delirio e TUTTI i suoi delirii nei MIEI commenti.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  05/11/2012 11:11:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Andrea, falla finita per cortesia. Sai perfettamente che finché il dibattito rimane nei limiti dello scontro, seppur duro, io non cancello niente; quando travalica e diventa un botta e risposta fatto di insulti vuoti, invece, cancello. Quindi cortesemente, se vuoi continuare in questo contraddittorio con outsider fallo in termini decenti, oppure semplicemente ignoralo.
Grazie.
andreapau  05/11/2012 12:57:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jellybelly, falla finita tu!
Quali sarebbero i termini decenti?
LEGGITI quello che ti ho indicato del suo commento (il vaffan**** e il resto) e ti sfido a ritenere inadeguata la risposta in cui gli dico che lo lascio al suo delirio da malato di mente.
Se questo è il sistema, pretendo che la pittoresca ***** con la quale ha insozzato i miei commenti venga rimossa.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  05/11/2012 13:00:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Outsider ha scritto che era la prima volta che ti leggeva SENZA doverti mandare affan****: si trattava di un'apertura. Tu hai risposto che lui ci sarebbe dovuto andare di default. Botta e risposta legittimo, per quanto mi riguarda, infatti non ho cancellato niente. Adesso cortesemente falla finita o sarò costretto a riprendere la politica secondo cui vi cancellavo tutto di default, e francamente non mi va perché non ho tempo da perdere dietro a queste bambinate. Quindi reitero l'invito a piantarla qui.
outsider  05/11/2012 11:54:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hoila'. ti leggo per caso poiche' stavo cercando una recensione di un film che voglio andare a vedere stasera, se ie la fo dopo la levataccia di stamattina. no...rispondo a te simpaticamente per dire che non c'e' bisogno che mi ignori, nel senso che e' venuto lui a scrivere qui come fa spesso e per di piu' su film che magari neppure ha visto....pertanto....
salutissimi
p.s.
il ragazzo sta male, nel senso che non l'ho assolutamente mandato aff...anzi, ho detto che il suo esordire generava un mio pacifico contraddittorio. mi sta sorgendo il dubbio che lui goda dei contrasti che attira su di se e, se in un dibattito non arriva a litigare o sputare fuoco non e' appagato. forse papa' e mamma non gli hanno insegnato che bisogna cercare il contrRio, lo stile conviviale e la condivisione. boh.