emans 7½ / 10 02/05/2014 23:01:59 » Rispondi Audiard non si smentisce e dopo il successo de "Il profeta" tira fuori dal cilindro un'altra storia estremamente drammatica ma mai stucchevole. In questo caso, oltretutto, il rischio era grande. La protagonista è vittima di un incidente che la costringe a vivere sulla sedia a rotelle. Ma mai una scena di vittimismo o di falsa pieta' da parte di chi gli sta accanto. Ma per i primi minuti sulla scena appare solo Ali... un uomo che vive del suo corpo, che sia una macchina per fare a pugni o una per abbordare ragazze di ogni tipo. L'incontro con una ragazza a cui manca una parte di questo "corpo" gli cambiera' la vita. Toccante.