emans 6½ / 10 28/10/2013 12:36:42 » Rispondi Come per "L'assassassino di Jesse..." ci trovavamo di fronte ad un western atipico, in questo nuovo lavoro di Andrew Dominik abbiamo un thriller particolare e in alcuni frangenti affascinante. Piuttosto evidente lo stile pulp che rimanda a Tarantino, in particolare nei dialoghi all'interno dell'auto tra Cogan e il suo "datore di lavoro". L'azione si svolge mentre l'America sceglie il proprio destino, prima della elezione di Obama, tra retorica e frasi prevedibili. Mi è piaciuto meno l'autocompiacimento e l'eccessivo prolungamento, con tanto di rallenty, delle scene di violenza su Liotta. Una trama semplice che si poteva consumare in un cortometraggio, ingrandita, a volte a sproposito, da lunghi dialoghi...