ilSimo81 5 / 10 17/12/2013 10:19:43 » Rispondi Lunga, inevitabile e dolorosa è la via della vendetta. Nel momento in cui una scheggia impazzita decide di intralciare i piani della mafia, sa già di aver firmato di suo pugno la sua condanna a morte.
"Cogan" è uno strano intreccio. Da una parte, fa il verso ai film di Guy Ritchie: personaggi scalcinati s'imbattono in personaggi spietati, dando vita ad una storia di gangster drammatica ma costellata di eventi rocamboleschi e tragicomici. Dall'altra parte, ha un modo quasi orientale di riproporre certe scene estremamente rallentate e certe attenzioni al dettaglio fotografico.
E' però un film mediocre. Riesce estremamente bene (questo sì) la caratterizzazione dei personaggi, raccontati da vicino, nelle conversazioni e nelle inquadrature strette ed espressive. E piace nel tono ironico e scanzonato di certe scene. In compenso, i dialoghi alla Tarantino e i sottofondi politici non lo esaltano: al contrario, diluiscono in fiumi di parole una storia buona - seppur dozzinale.
Paradossalmente, la presenza di Brad Pitt è pregio e difetto. Il difetto è che il suo è il personaggio meno riuscito, meno delineato, meno costruito: non rimane. Il pregio è che probabilmente il suo nome sulla locandina ha portato a "Cogan" più spettatori di quanti effettivamente ne meriti.