ragefast 6 / 10 19/04/2015 01:26:09 » Rispondi Premessa: a mio avviso non c'era alcuna esigenza di fare un remake su "Atto di forza", che avrebbe dovuto essere lasciato lì dov'era. Quello anni '90 era veramente un grandissimo film non solo nel suo genere, oltre che uno dei miei preferiti il cui dvd ho visto e rivisto senza annoiarmi mai. Per questo motivo, avevo snobbato fino ad oggi il remake, relegandolo ad una visione solo in caso di mancanza d'alternative.
A visione conclusa posso dire meno peggio di quello che pensavo, ma pur sempre una pellicola inutile che a livello di trama porta davvero pochissimo di nuovo, considerando che gli elementi base restano gli stessi dell'originale: futuro distopico, ambientazione sporca e cupa, sequenza delle scene e della trama pressochè identica, ecc. L'unico elemento veramente distintivo riguarda l'ambientazione terrestre e non marziana, in cui c'è l'interessante trovata de "la discesa". Oltre a questo, salverei scene d'azione ed effetti speciali, che però hanno l'effetto collaterale di mettere in secondo piano i temi di fondo, cioè la percezione della realtà e la sua manipolazione: cosa è reale e cosa no? Senza ombra di dubbio una scelta voluta, perchè non avrebbe avuto senso spendere 125 milioni di dollari per produrre un film destinato a pochi appassionati del genere.
Detto questo, persino dettagli minori vengono riciclati dall'originale come...
...con la scena in cui il protagonista deve passare i controlli della polizia: stavolta Farrell si traveste da un signore di origine orientale, nonostante qualche attimo prima venga inquadrata una signora simile a quella del travestimento di Schwarzenegger nell'originale
Cast senza infamia e senza lode; se la cavano Colin Farrell e Jessica Biel, mentre deludente è stata la prova della bella Kate Beckinsale, calata non benissimo nel personaggio. Gli altri attori invece si dimenticano in fretta (compreso Bill Nighly, che aveva già collaborato con Wiseman e la Beckinsale in "Underworld").
Per concludere, un remake che ricalca in gran parte l'originale, con pochissime novità, al punto che è naturale chiedersi che senso abbia riproporre 20 anni dopo un capolavoro rivisitato quasi esclusivamente dal punto di vista estetico/grafico. La risposta è il cash e, da quanto ho capito, nonostante l'alto budget il film ha ottenuto un buon risultato. Consiglierei in generale di vedere per chi non l'avesse ancora fatto l'originale; chi invece l'ha già visto può tranquillamente sorvolare sul remake e mantenere un ricordo del primo senza interferenze (tanto per rimanere sul tema della memoria e degli innesti di ricordi).