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007 SKYFALL regia di Sam Mendes

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TheGame     6½ / 10  27/11/2012 22:48:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mendes con gusto e maniera estrapola il brand dalla sua consueta dimensione, ma il problema di quando ci s'ispira fortemente a un recente successo cinematografico è che ci si stanca rapidamente e le (squisite) citazioni diventano più un obbligato promemoria per lo spettatore... E intanto si spiana il terreno per Nolan...
Invia una mail all'autore del commento thohà  27/11/2012 23:34:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh? Ma sai che non c'ho capito una mazza?
Brand? Ma che mizzica stai dicendo!?
E 'che promemoria'?
TheGame  27/11/2012 23:46:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
007 è un marchio, un franchise e alterando la sua consueta dimensione, estrapolandolo dal genere spionistico, adattandolo più all'action muscolare a' la TDK, le citazioni sono un promemoria, un ricordare che si sta pur sempre vedendo un film di Bond. Chiaro ora?
Invia una mail all'autore del commento thohà  28/11/2012 00:10:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, e poi, che 007 sia un marchio non c'è ragione di discutere, Su questo non c'è ragione di parlarne,
Ma ho trovato questo 007 molto più convincente, con le sue debolezze, che altri.
Invia una mail all'autore del commento thohà  28/11/2012 00:08:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uhm. Chiaro, più o meno.
MA.. secondo me questo Bond è diverso dal solito clichè.
Non è sicuramente detto che io abbia ragione. Quindi esplica e capirò meglio. :)
TheGame  28/11/2012 01:13:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Campbell era toccato fare un Bond che assomigliasse a Bo urne, qui siamo palesemente dalle parti di TDK, è un di cui si apprezza il voler portare il franchise verso altri livelli, ma è un prodotto massicciamente derivativo... Mendes ha gusto e il tutto diverte, grazie anche a Bardem, ma quando il paragone è cosi chiaro e per giunta facile, è facilissimo non empatizzare con gli eventi narrati se questi alla fine vanno a parare esattamente dove te lo aspetti. Per di più, molte soluzioni sono assolutamente sbrigative. Vedremo dove porteranno il brand, ma per ora casino royale rimane il più gradevole di questa generazione di 007.
elio91  28/11/2012 08:24:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quoto tutto, specie il fatto che Casino Royale sia il miglior Bond della nuova generazione, ma non sono d'accordo sul paragone con Bourne: Craig è più vicino allo 007 scritto da Fleming che altro, più un mix tra la rudezza di un Connery e i toni violenti del film con Dalton. Non ci ho mai visto paragoni con un Bond derivato da Bourne, semmai il contrario: la differenza sta che dopo 3 film la formula Bourne già è stantia, dopo 20 e passa 007 continua a piacere, anche se con le dovute eccezioni e con un rinnovamento avvenuto fin troppo tardi.
Anche il paragone con il cavaliere oscuro non ci sta male, più che altro se non avessero scelto un mostro come Bardem l'avrebbero scimmiottato ma fortunatamente Bardem è un mostro.
TheGame  28/11/2012 09:37:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il paragone con Bourne è carnale, 007 è un brand che ha sempre seguito la moda del momento, Casino Royale va ad ispirarsi al titolo che ha un pò riscritto le peculiarità del genere spionistico, elimina il l'aplomb inglese e trapianta l'agente tormentato e viscerale. Stesso dicasi per l'ultima incarnazione che estrapola il franchise dal genere, per abbracciare l'action a' la Nolan, alla base le motivazioni sono le medesime, seguire la moda e abbracciare il nuovo pubblico.
Invia una mail all'autore del commento thohà  28/11/2012 00:12:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aspè: che ne pensi?
gemellino86  28/11/2012 11:36:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io sono daccordo con lui. Non è un gran film. Ho apprezzato più Goldeneye e Casinò Royale.