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DJINN regia di Tobe Hooper

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The Gaunt     4½ / 10  16/10/2015 23:15:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hooper ha avuto una carriera di alti e bassi spaventosi. Djinn nelle intenzioni poteva essere una buona scappatoia per trarre un buon film dal folclore e dalle superstizioni di origine araba. La creatura in questione si pone all'interno di una dinamica di coppia in crisi, di una famiglia che non è mai nata e che deve superare, specialmente la moglie, il trauma del lutto. Djinn si rivela un film poco personale, dalla confezione discreta che pesca direttamente nel già visto molte volte. E' la personalità che manca, appunto, ed il coraggio che è mancato nel descrivere un essere sovrannaturale arabo con movenze comuni a molti j-horror dell'estremo oriente. La trama inoltre pesca a piene mani dal Rosemary's baby di Polanski. Poca profondità nei personaggi, sviluppo prevedibilissimo. Mettiamoci anche traversie produttive piuttosto consistenti ed il risultato è che Djinn viene catapultato nella categoria "bassi" del regista americano.