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DEAD MAN WALKING - CONDANNATO A MORTE regia di Tim Robbins

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InSaNITy     6½ / 10  04/12/2007 01:02:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi riesce difficile commentare questo film.
Cominciando dai pregi, è indubbiamente un film emozionante e molto forte, che affronta un tema abbastanza scomodo nel Paese di produzione, e le sequenze finali, poi, sono da far venire la pelle d'oca. Intense e crudelmente struggenti.

Per quanto riguarda invece ciò che non va, abbiamo il solito ed immancabile eccesso di retorica a cui la maggior parte dei registi americani attinge furbescamente a piene mani, ma non è questo il motivo del mio voto.
Ai miei occhi (e sottolineo: è una considerazione personale) questo film ha un grosso difetto, e cioè la lettura in chiave esclusivamente cristiana, anzi cattolica, in virtù della quale il film risulta alla fine poco incisivo e direi estremamente politically correct, a ben vedere.
Col precedere della pellicola, si vede che il regista punta molto di più verso il tema della "redenzione" del "mostro", a far vedere che "non è poi così cattivo", soprattutto se aiutato da una coraggiosa e benevolente suora che lo accompagna al patibolo a suon di Bibbia; il messaggio che ne trapela è che alla fine siam tutti figli di Dio e anche quel povero diavolo merita un minimo di compassione. Ma io la pietas cristiana non la sopporto e la giudico anche abbastanza dannosa, in quanto secondo me svilisce, più che elevare, l'Uomo.
In questo film mi sembra che Robbins insista ben poco, o comunque con estrema timidezza, sulla questione che della vita di una persona ne possa disporre solo l'individuo in questione, ne' altri, ne' lo Stato, ne' qualcuno che si appelli ad un'ipotetica giustizia divina.
Dal finale del film, indubbiamente commovente, trapela comunque non rabbia, non profondo senso di ingiustizia, non la condanna senza condizioni di una pratica RAZIONALMENTE e UMANAMENTE inaccettabile, bensì solo della triste e desolante rassegnazione cristiana.
Sempre secondo me, eeh.