RED LIGHTS regia di Rodrigo Cortés

Non che il tema sia originalissimo, nelle primissime scene quando ho visto la seduta spiritica ho sbuffato, "ancora con sti soggetti nel 2012? Basta!!"
Per fortuna quando il film inizia prende un altra strada, e con buoni risultati, tutta la prima parte é affascinante, si segue traquillamente é scorrevole e coinvolgente, una menzione per gli attori, Murphy solitamente non lo gradisco molto, ma qui se la cava la Weaver é una grande attrice e basta.
Il colpo di scena centrale è riuscito e non riuscito allo stesso tempo: è riuscito perché ti coglie troppo di sorpresa, mi aspettavo accadesse di tutto, ma non la morte della Weaver, nella scena in cui la cremano sono rimasto di sasso. Allo stesso tempo questo episodio non viene completamente approfondito, non dicono nemmeno le cause della morte, è morta e basta, sembra tutto molto campato in aria, un maggiore approfondimento avrebbe giovato alla qualitá del film e al coinvolgimento dello spettatore.
Il film continua nel duello Murphy/De Niro, riesce a rimanere molto molto intrigante anche nella seconda parte.
La parte finale é una lama a doppio taglio, un po come il colpo di scena centrale, mentre la scoperta del sistema che usava De Niro con l'orologio è molto verosimile e interessante a livello narrativo, gli altri colpi di scena sono molto forzati, gonfiati esagerati, cercano di stupire ma risultano abbastanza fastidiosi, parlo del fatto che lui non era ceco e che in realtá é Murphy ad avere poteri paranormali, tutto troppo forzato, questo rovina abbastanza il film, e mi fa mettere mezzo voto in meno.
Anche i temi trattati sono abbastanza interessanti, le truffe dei maghi o presunti tali, il condizionamento dei cittadini, l'interessamento dei media e il rapporto scienza/paranormale.