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WILLIE WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO regia di Mel Stuart

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hghgg     7 / 10  18/01/2016 09:05:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Peccato per il finale troppo zuccheroso, invero prevedibile fin dai primi minuti del film nei quali ci viene presentato il protagonista povero, perché il film di Stuart è un ottimo film per ragazzi e anzi, dall'ingresso alla fabbrica in poi diventa, per il target a cui dovrebbe essere principalmente rivolto, anche piuttosto crudo e sottilmente inquietante.

Per carità è un film con chiari intenti moralistici e con l'impronta fiabesca marcatissima, in più è anche stato prodotto per fare pubblicità ad una nuova barretta di cioccolato che se non sbaglio sfruttava proprio il nome Willy Wonka.

Però questo coloratissimo musical (a proposito, molto carine le canzoni) riesce anche ad essere coraggioso nella sua parte centrale, più che altro trascinato da quello che è a conti fatti il maggior responsabile della riuscita del film: Gene Wilder, negli iconici e indimenticabili panni di Willy Wonka uno dei più stralunati, inquietanti e folli personaggi per infanti che sia mai stato partorito da mente umana, affidato ad un grande attore dall'espressività meravigliosa. Wonka è indissolubilmente Wilder, tutto il resto è inutile macchiettismo, scusa Johnny.

Il carisma di personaggio e attore rendono godibilissima tutta la parte centrale del film, in mezzo ci stanno anche gli Umpa Lumpa o come diavolo si chiamano che non ho ancora capito se mi stanno sulle palle o se li voglio adottare e infine il viaggio psichedelico nel tunnel che oltre ad essere decisamente la scena migliore del film (con un Wilder Wonka davvero straordinario) si distacca nella sua inquietante follia dal target infantile, sarebbe un po' come dire che la scena dei Rosa Elefanti in "Dumbo" sia facilmente digeribile da un pubblico di bambini be, nzomma...

In ogni caso un piccolo classico e nel suo genere un ottimo lavoro, certo trascinato da un Wilder (quasi) al suo meglio.