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ALI' HA GLI OCCHI AZZURRI regia di Claudio Giovannesi

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Cagliostro     2 / 10  28/02/2013 00:29:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No vabbe' non si può andare avanti così!
Per una volta che sono in italia mi faccio abbindolare dalla rassegna Cinema di Qualità e vado a vedere 'sta roba.
E non scherziamo questo film è una vera porcheria.
Di vaga matrice pasoliniana da cui il riferimento nel titolo, la pellicola di Giovannesi è cinematograficamente sgrammaticata: con un soggetto buono anche se non originale e già visto, con una sceneggiatura, se tale la si può definire, pessima e con una regia mediocre.
prendiamo questi tre elementi.
Il soggetto:
fin qui ci siamo. una storia di confronto scontro fra culture, vite vissute al margine, ragazzini egocentrici e disadattati che voglio dire agli altri come devono vivere.

Sceneggiatura:
è scritta malissimo con una partizione in scene del tutto casuale, senza rispettare nessuna valenza e dimenticandosi completamente dei tempi cinematografici. monotona, monocorde piena di scene appiccicate che hanno poco senso e che nulla apportano allo sviluppo del film né all'evoluzione psicologica del suo protagonista. slegata e sconclusionata, possiede quasi tutte le caratteristiche che una sceneggiatura cinematografica non dovrebbe possedere. ingenera noia, non instaura nessun rapporto fra il pubblico e i personaggi, né empatia né antipatia, al massimo indifferenza. i dialoghi sono sine infamia et sine lodo. complessivamente quindi questa chiamiamola sceneggiatura è un disastro.

Regia:
mediocre, arrogante, presuntuosa.
La camera a mano la fa da padrona perché si crede di voler riprodurre la realtà della strada e della vita quotidiana. errore madornale! qui la regia non riproduce nulla se non il fastidio dello spettatore che non vede quasi mai un'inquadratura che non gli provochi il mal di mare. La macchina a mano è un mezzo artistico interessantissimo quando si vuole calare lo spettatore nell'ottica del personaggio, ma qui non ci sono soggettive e la macchina da presa si limita a seguire i personaggi e a seguirli male. Nessuna valorizzazione dei dettagli. Nessuna valorizzazione dell'azione. Nessuna valorizzazione degli attori. Se possibile la regia è ancora più noiosa della sceneggiatura. forse il regista si considera un adepto di Dogma 95, ma in realtà sembra che non sappia neppure di che cosa stiamo parlando.

Come accennato si vuole citare (scimmiottare) Pasolini, ma Alì non è Accattone e Giovannesi non è Pasolini.
Questo film risente anche profondamente della propria presunzione, come se per fare un buon film bastasse trattare tematiche sensibili.
Ha preso i soldi da Rai Cinema e dal Mibac... vorrei caprine il perché.
Non c'è nessun merito tecnico. Non ci sono meriti artistici.
Alì ha gli occhi azzurri è un film brutto, noioso, presuntuoso, scritto male, fotografato male e diretto ancora peggio.
Ma siamo ancora così trogloditi in questo paese da pensare che un film per essere autoriale e di denuncia sociale debba violare tutte le regole della grammatica cinematografica e per ciò solo essere applaudito?
è una vergogna!