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END OF WATCH - TOLLERANZA ZERO regia di David Ayer

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8 / 10  08/11/2012 17:44:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo ad un'altra prova di Ayer convincente,ben ritmata,con interpretazioni intense,molto misurate.
End Of Watch andiamo con ordine.
Visionato un mesetto fa,la nuova pellicola del nostro esperto in analisi dei sobborghi malavitosi si cimenta di nuovo in una Los Angeles insidiosa,mai così spietata.Seguiamo con occhi attenti una coppia di agenti di pattuglia con riprese dal vivo,che sembrano materiale preso dal dipartimento di Polizia.I due attori energici e sicuri di se(l'accoppiata Gyllenhall-Pena spericolata)si distaccano dalla figura di interpreti e abbracciano a piene mani il profilo reale,veritiero di un poliziotto che rischia il tutto e per tutto per guadagnarsi la pagnotta,coinvolto in situazioni al limite del sopportabile nella quale chi ha i nervi meno saldi viene trucidato e fatto fuori.
Il ritmo è molto ben dosato,abbiamo picchi di tensione che mai avrei pensato di trovare in una pellicola apparentemente"leggera" e scanzonata,ma al suo interno molto cruda,decisamente matura,con una sceneggiatura di ferro che ci fa affezionare alla vita privata delle nostre due"pecore immerse nella fossa dei lupi",e poi ci porta a pregare di non vedere i loro corpi distesi in strada sanguinanti.
Ogni giro di pattuglia è imprevedibile.Le sparatorie ricalcano lo stile Michael Mann,con inquadrature nitide,fluide,digitali,con una fotografia che gioca col"vedo e non vedo",che si mescola con il chiassoso sonoro che ti tiene col fiato sospeso.
E i minuti finali fanno parte di un maestoso concentrato di adrenalina,con una resa dei conti conclusiva che appaga e che porta il mio giudizio nei confronti di questo film a buonissimi livelli.
Ayer è un mago ad analizzare il marcio dell'America ma la vera faccia dell'America che viene trascurata.Antoine Foqua riuscirebbe anche lui a presentarci dei polizieschi degni di nota,ma la sua filmografia non ha più convinto e lui ha perso decisamente lo smalto,non ha più nulla da dire.
Invece il regista di questo End Of Watch prepara dopo Harsh Times e Street Kings ancora una volta un pugno nello stomaco per gli spettatori,una pellicola che intrattiene ma non solo,ci porta a guardare in faccia alla brutalità intrisa ma nascosta degli angoli più oscuri di una nazione che cerca sempre di apparire la più potente al mondo.
E per questo lo dobbiamo lodare.

Recensione in anteprima dal vostro tnx di fiducia.