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IL SOSPETTO (2012) regia di Thomas Vinterberg

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marco86     9 / 10  31/07/2013 12:13:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono tanti gli spunti di riflessione offerti da questo bellissimo film, al punto da poterlo considerare un vero e proprio bignami di Psicologia Sociale.

partirei col dire che "ogni fatto è reale comunque nelle sue conseguenze" (la chiave è nel "comunque"). la frase mi pare abbastanza autoesplicativa.

poi c'è il discorso del gruppo/comunità che ha bisogno di un capro espiatorio.

poi c'è da riflettere sull'ambiguità intrinseca alle cose umane ("la vera ambiguità è la vita che viviamo"). la comunicazione verbale e non verbale tra esseri umani è carica di ambiguità, di fraintendimenti, di omissioni, di mezze verità... e così, da quando i colleghi del protagonista si convincono che egli sia un pedofilo, iniziano ad interpretare ogni suo gesto in maniera coincidente con la loro supposizione.

infine, le profezie che si autoavverano.
cioè, non è che lui diventi un pedofilo dopo che viene accusato. ma, perlomeno, inizia a comportarsi in modo da alimentare i sospetti, scivolando in una spirale di violenza quasi no-sense da ricordare il Fargo dei Coen.

il finale pessimista è un vero pugno allo stomaco.
primo film che vedo del regista, ma piacevolissima sorpresa. andrebbe lodato anche per gli attori e la regia, ma ora devo andare a mare e non faccio in tempo. ciao.