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IL SOSPETTO (2012) regia di Thomas Vinterberg

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JOKER1926     7½ / 10  04/02/2014 00:12:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciò che offre grandezza a "Il sospetto" di Thomas Vinterberg è in stretto contatto con tutto ciò che si consuma in un plot che richiama faccende dolorose, inerenti alla pedofilia.

Mads Mikkelsen è nei panni di un maestro d'asilo, il suo agire agli occhi di tutti è noto; Lucas è una persona pacata, che divorziatosi dalla moglie, e con un figlio conteso, cerca di vivere una vita tranquilla.
Ma le prospettive ad un punto cambiano in modo del tutto avverso, in modo pessimo. Lucas è accusato di atti pedofili nei confronti di una bambina. E' l'inizio di un calvario umiliante, violento e infame.

"Il sospetto" da un plot vincente trae tutta la forza necessaria per arrivare in alto; il pathos e la rabbia che lo spettatore nutre sale inesorabilmente. Alcune sequenze sono di una carica emotiva di primo livello.
La produzione di Vinterberg colpisce con l'aiuto di uno stile molto buono e lento. La fotografia intrappola tutti i personaggi in un quadro di infernale verismo, la camera della regia è sempre all'altezza.
La forza del film è il tema, l'audacia di Vinterberg si traduce proprio nella scelta di illustrare in ogni sfaccettatura una vicenda che si avvale immediatamente di una struttura scheletrica fasulla, il buon Lucas è accusato ingiustamente e vergognosamente.
"Il sospetto" sa il fatto suo e soprattutto sa come abbindolare, nel senso più amabile del termine, lo spettatore; perché in effetti alcune trovate sono un po' forzate e la scelta di raffigurare un uomo accusato di pedofilia racchiuso in una sorta di minuscolo recinto sociale dà alla pellicola quel senso di perversione fiabesca, bestiale e chiusa.