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IL SOSPETTO (2012) regia di Thomas Vinterberg

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     8 / 10  13/08/2014 14:15:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il sospetto" è storia esemplare del "butterfly effect": un evento minuscolo, come la vendicativa insinuazione dettata da una flebile voce di bambina, finisce per compromettere l'equilibrio di un'intera comunità e rovinare irrimediabilmente la vita di una persona.

Vinterberg è avvezzo allo scavare nell'animo umano con abilità graffiante. Con "Il sospetto", il danese si discosta dal ruvido Dogma 95 per narrare una storia fatta di impliciti, un intenso "dramma degli equivoci" incentrato sulla miseria e sulla meschinità umana.
La pedofilia non è tema centrale, bensì pretesto per questa dissertazione sul sospetto. Infido come una serpe che striscia alle spalle, esponenzialmente travolgente come una palla di neve che rotolando dal versante diventa valanga distruttiva. Attecchisce sul terreno della paura e dell'ignoranza come la zizzania nei campi di grano.

L'evoluzione di Mads Mikkelsen, dai tempi del ruvido "Pusher" a oggi, sta forgiando un attore di primo livello, una garanzia di qualità. La bontà della fotografia e del cast, insieme alla carica emotiva della storia, rendono "Il sospetto" un ottimo film, al quale si può addebitare il solo rilievo di una certa prevedibilità nel suo sviluppo; rilievo che, comunque, non ne inficia il valore.