ragefast 8 / 10 06/03/2015 01:37:12 » Rispondi Bello, veramente bello. E anche tremendamente reale la storia raccontata, costruita sul concetto per cui...
..."Le persone partono dal presupposto che i bambini dicano la verità"
Il delicato caso del malcapitato protagonista scatena una serie di eventi che hanno come punto comune il pregiudizio e la giustizia sommaria, un classico soprattutto di questi tempi dove regna il complottismo e la cultura del sospetto (in qualche caso però la comprendo). Il tutto chiaramente amplificato dalla piccola realtà dove è ambientata la vicenda, che crea un terreno sicuramente più fertile per il passaparola e per la costruzione di storie basate sul facile consenso. Non a caso tutto parte dalla preside della scuola, fulgido esempio di persona bigotta, che affronta nel peggiore dei modi l'evento scatenante.
Queste riflessioni mi riportano ad una scena di "Scarface", quando Tony Montana asserisce "...così potete puntare il vostro dito del ***** e dire: «Quello è un uomo cattivo» E dopo come vi sentite, buoni?"
Tornando al film in oggetto, il risultato di tutto ciò è...
...un uomo distrutto ingiustamente e trascinato in un assurdo vortice di casini, che lotta praticamente quasi contro tutti per portare a galla la verità. E mantenere la calma non è certo facile. Costretto anche ad ingoiare dei bocconi parecchio amari, come litigi con i suoi amici storici e l'uccisione del suo amato cane, probabilmente non troverà pace nemmeno dopo la sua "riabilitazione" agli occhi di tutti, come testimoniato dall'ultima emblematica scena...
Approfitto dello spoiler per citare alcune scene veramente ad effetto, forse esagerate, ma che rafforzano il messaggio principale della pellicola: la prima è del figlio di Lucas che chiede spiegazioni a casa di Theo dopo che suo padre è stato portato via, ingaggiando peraltro una colluttazione durante la quale sputa bambina; la seconda è di Lucas in chiesa, che perde il controllo durante la messa natalizia; la terza e ultima è quella del supermercato.
Un film che andrebbe assolutamente visto, magari anche da un vasto pubblico per far comprendere quale possa essere il prezzo della mediocrità. Unico neo, forse, la lentezza nella prima parte. Ma è un dettaglio.