caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MOONRISE KINGDOM - UNA FUGA D'AMORE regia di Wes Anderson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  11/12/2012 18:49:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amici non so se quest'uomo sia un freak o parli soprattutto della nostra strana normalità, ma approvo pienamente chi afferma che "sa toccare le corde giuste, anche se ci vuole del tempo". Mah a me è bastato quel poco (di tempo) per vedere la più bella commedia dell'anno, probabilmente da molto molto più tempo... è facile definirlo unicamente un film delizioso, ma è poco: è un cinesta che si riconosce. Qualcuno parla di Autismo, come esperienza di un regista che non è un cinefilo vero e proprio e oppone una barriera tra noi e loro (i personaggi dei suoi film), ma una volta superata è una ferita che vola con la compatibilità di uno spettacolo falsamente rassicurante. La tecnica di Anderson, la sua inventiva, la sua narrazione, è ancora niente rispetto alla capacità di mettere insieme Dickens e Tim Burton, Peter Pan (la famosa Isola che non c'è) e Salinger. Una storia di ragazzini precoci infelici e adulti falliti altrettanto infelici, alla ricerca di un'equilibrio che non c'è (e non necessariamente deve essere incorporato in un'educazione militare, per quanto amena, come lo scoutismo). Un film che racconta una voglia di normalità che non esiste, in un territorio degli States dove si ascoltano Francois Hardy (la cara vecchia Europa richiamo inesorabile di esperienze) e Hank Williams allo stesso tempo, dove i ragazzini devono trovare quel Mondo di sentimenti e felicità che gli adulti non sanno riconoscere. Un film magnifico, di cui si parlerà a lungo e che per questo consiglio di rivedere più volte, fino all'ultimo uragano o alla profezia dei Maja (v. epilogo finale)