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LA PARTE DEGLI ANGELI regia di Ken Loach

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  28/12/2012 18:57:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film di Loach sono una garanzia assoluta: sceneggiature coi fiocchi, ottimi attori esordienti, dialoghi brillanti, etc. ma stavolta questa commedia sociale non spicca il volo come dovrebbe. C'è sempre una sensazione che qualcosa di tragico possa accadere - nella prima parte, vagamente à la Romeo§Giulietta - ma gli angoli vengono smussati fino a sfociare in un'adorabile farsa à la Full Monty. Un film troppo revanscista per i miei gusti eppure ineccepibile sotto molti punti di vista. Diventa strepitoso nel confronto tra Robbie e la sua antica vittima, dove si toccano i vertici più alti del cinema di Loach, almeno per pochi istanti... come a dire, attenti a empatizzare con questo simpatico giovanotto, non è certo una pecorella smarrita in cerca di gregge. Il film si muove su un'idealismo troppo marcato (la redenzione passa attraverso la furbizia?) e la figura dell'assistente sociale troppo bonaria, paterna, insomma stucchevole... Intendiamoci, è un film godibilissimo tra i panorami scozzesi e le peripezie di questi sbandati gaglioffi con il loro business etilico... ma non rientra nella lista dei classici da cineteca di cui Loach ci ha spesso abituati