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TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE regia di Giulio Manfredonia

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deliver     5 / 10  14/12/2012 11:35:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Passo indietro rispetto al precedente capitolo di cui, Procacci e il regista Manfredonia speravano di poter emulare il successo. Ma se "Qualunquemente" ampliava e colorava la storia direttamente sfruttando i target del personaggio Cetto che Albanese ci aveva proposto in tv, qui abbiamo una sceneggiatura che calvaca più l'onda della macchietta che non del racconto caustico-satirico.
Albanese si sdoppia in tre e accanto a Cetto troviamo altri due Albanesi: un "accannato" fumatore di marja, e un Veneto secessionista che sogna l'unione all'Austria - con chiaro riferimento alla fantapolitica bossiana. Ma la domanda è: serviva davvero ? Siamo così abituati e saturati da certe panzane della nostra politica che sullo schermo vince l'iperbole (Qualunquemente) e non certo la caricatura scafata. L'estetica kitch e camp con cui viene ritratto il mondo dei politici, un sottosegretario con una chioma alla Elvis e dita inanellate e cardinali con abiti in pelle rossa, non fanno che rendere il tutto troppo farsesco. Ciò che aveva decretato il successo di Qualunquemente era proprio il suo essere verosimile: Non esistono politici così sfacciati come Cetto, ma potrebbero. In Tutto tutto Niente niente cade invece qualunque rapporto di verosimiglianza e una caricatura come detto, stile camp, rende tutto troppo apocalitticamente fuori portata.

Non degno del primo.
outsider  14/12/2012 18:12:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non so se condividero' il tuo giudizio dopo la visione, serio e apparentemente troppo severo, viste le premesse della pellicola gia' rivelate da albanese in un'intervista sul film ma...ca zzo come scrivi bene! sono questi i commenti che mi piacciono. deliver? in consegna? volevo capire il tuo nick. ciao caro.