ClaudiaP. 6½ / 10 15/12/2012 13:39:57 » Rispondi Albanese ha capito che il personaggio di Cetto poteva divertire per un film e portarlo sul grande schermo 2 volte avrebbe annoiato il pubblico, così ne crea altri 2 che "lo accompagnano" e vanno raccontare altri 2 modi di essere e vivere oggi. Questo trio, interpretato bene da Albanese (che non è il primo arrivato) rende il film scorrevole, divertente e irriverente, raccontando pezzi della nostra storia quotidiana. Mi è molto piaciuta la figura del sottosegretario, un personaggio che sembra uscito da Hunger Games, con un acconciatura e un vestiario eccentrico che rispecchia un carattere e una condizione particolare. Il risultato a volte che ne esce è grottesco, volutamente, per far capire le assurdità che tutti i giorni viviamo e accettiamo. Insomma, la comicità non manca, ma non è una comicità inventata..è l'italia. Piena di contraddizioni e " stramberie".
1)Il parlamento adibito a stadio, nel cortile c'è chi gioca a ruba bandiera, a calcio.. direi che è perfetto! 2)il dibattito nelle sale del Vaticano della famiglia tradizionale e della fecondazione artificiale: un dibattito che richiede molto tempo risolto in due battute che fanno sorridere ma che fanno riflettere e conoscere un altro punto di vista.