Andrea Cisonkik 8½ / 10 09/01/2013 01:06:46 » Rispondi se dovessi dare un titolo a questo film,vedendolo in 3 D ,sarebbe: "un capolavoro per gli occhi!"(citazione che forse rubo da qualche testata giornalistica,ma che condivido a pieno!questo film può essere "criticato" sotto vari aspetti: fotografia:10 bellissima soprattutto per gli amanti del mondo animale e naturale scenografia e effetti grafici: 10 da mozzare il fiato 3 D:10 il migliore che abbia mai visto per qualità ora per quanto riguarda la recitazione,si può commentare solo il giovane protagonista che ha interpretato molto bene il ruolo del naufrago,anche se qui vi forse una delle poche pecche, se non l'unica, del grande regista Ang Lee,ovvero il giovane ragazzo ha sempre il viso pulito senza un filo di barba,e penso che fosse abbastanza adolescente per averne un almeno un pò. regia:Ang Lee è un maestro nel trattare le emozioni umane trascinando lo spettatore in esse e facendogliele vivere come se fossero sue. storia:non ho letto il romanzo,ma se il film non si discosta da esso nemmeno per il finale,al quale do una doppia PERSONALISSIMA interpretazione è davvero stupenda(VEDERE SPOILER) interpretazioni:vedere spoiler gran bel film,visione obbligatoria
se la storia fosse finita con la prima storia raccontata dal protagonista,sarebbe stata una bella storia ,incredibile per l'unicità.tuttavia è il messaggio profondo del film che mi ha colpito e che mi lascia un dubbio e mi porta a due interpretazioni di questa bellissima pellicola. ovviamente la storia degli animali e della tigre siberiana non è che la "proiezione animalesca"o "antromorpoformizzazione degli animali"per raccontare ciò che davvero è accaduto in quel naufragio.nella seconda storia raccontata dal giovane Pi agli ispettori infatti secondo l'interpretazione del suo ascoltatore :la zebra diviene il giovane musulmano,l'orangotango la madre del giovane Pi,la iena il cuoco e lui la tigre. tuttavia è sulla figura della tigre che io ho un'opinione o interpretazione diversa e doppia: da una parte la tigre potrebbe rappresentare la parte malvagia di lui,che si libera dopo l'uccisone della madre-orangotango da parte della iena-cuoco.una parte di sè che non conosceva e con la quale il giovane protagonista convive, finchè non giungono a terraferma e con la quale si separa alla fine del naufragio; tuttavia molto più plausibile per me è l'ipotesi che la tigre è la rappresentazione di Dio.infatti nella descrizione iniziale il giovane protagonista afferma che è grazie a questa storia che crede in Dio.simbolicamente difatti nel rapporto di amore tra il giovane Pi e la tigre vi è un crescendo in cui il giovane ha quasi la possibilità di abbandonare la tigre(abbandonare la fede),mentre invece la salva affermando alla fine che è solo grazie ad essa che lei è riuscito a sopravvivere a questa incredibile tragedia.questa ipotesi mi è rinforzata inoltre dalla fine del racconto dove il protagonista afferma che Richard Parker,la tigre,se ne va senza voltarsi in un addio,che può essere interpretato come la presenza o manifestazione di Dio,che salva il suo iglio e lo lascia vivere,un addio che ha lasciato il segno nel giovane ragazzo. tuttavia forse un'unica visione non può permettere un'analisi perfetta perchè non si presta massima attenzione ai minimi e piccoli particolari.questa è la mia personalissima interpretazione senza aver letto nessuna intervista del regista ne il libro(che andrò a leggere adesso)per non farmi influenzare
Andrea Cisonkik 09/01/2013 01:09:55 » Rispondi la definirei una "piccola parabola religiosa"
ferro84 11/01/2013 21:37:52 » Rispondi La penso come te (quasi) però fai un gioco, inverti i ruoli, Pi è Dio nella prima storia e la tigre è Pi.
La tigre non salva Pi ma è Pi che salva la tigre, le dà da mangiare, la salva dall'isola e la conduce alla salvezza..........e la tigre che fa? Nulla perchè non lo sa, non riesce a capirlo, l'uomo è salvato da Dio, anche se istintivo, crudele, anche se lo rifiuta, lo caccia dalla sua vita, Dio nonostante tutto lo ama. Lo salva e l'uomo che fa? Lo ignora
Andrea Cisonkik 12/01/2013 01:58:40 » Rispondi avevo già letto questa tesi,però questo renderebbe Pi reale uno spettatore,mentre è una fresa del film che rafforza la mia tesi:"Richard parker è stato più di un amico,è stata l'unica cosa che mi ha spinto a non arrendermi."peerò sotto certi aspetti la tua tesi pure trova riscontri nel film.chissà...