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CHE FINE HA FATTO BABY JANE? regia di Robert Aldrich

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Woodman     10 / 10  27/07/2014 12:44:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sublime e indimenticabile noir del maestro dark Aldrich, regista scandalosamente sottovalutato, da sempre interessato al deperimento morale di uomini e donne che sfioriscono, non senza l'acuta critica allo star system ("Il grande coltello", "Quando muore una stella").
Di questo gioiello che tutti ricordano e che indubbiamente è uno dei suoi film più famosi, resta ancora intatta la suspense e il senso di tragedia creata divinamente attraverso la fusione perfetta di molteplici elementi. Si parla poi di Cinema, quanto appare banale l'ultima frase, santo cielo, come se toccasse ancora elencare tutte le maestrie pluridirezionali, eterogenee, virtuosistiche fuse in questo capolavoro senza tempo.
Prova indimenticabile delle due istituzioni, la superba, quietamente tormentata e dolente Crawford (la divina) tiene testa a una Davis infallibile e miracolosa, di irrefrenabile spirito camp. Un' interpretazione capace di smuovere in modo labirintico i sentimenti dello spettatore, che alla fine di tutto si ritrova a non capire più cosa provare e come identificare il personaggio. E lo fa servita da un copione stupefacente, una giostra di ambiguità e delirio in cui si accumulano masochismo, incomunicabilità, ebbrezza, malinconia suprema del ricordo. Altri tempi, davvero.
Una regia esemplare, una scrittura fresca, un coraggio notevole per l'epoca, un pugno di scene da antologia (i due pranzetti, il rifacimento stantio e polveroso del vecchio numero, il finale pazzesco, che giunge quando ormai siamo saturati di indecisioni emotive, e portati sulla falsa pista dell'aspettativa della risoluzione thriller, annichilente e spiazzante, davvero), alcuni passaggi autenticamente terrificanti, un costrutto ancora riciclato, imitato, esemplare e innovativo. Forma e contenuto perfettamente simbiotici, linguaggio cinematografico ormai divenuto basilare.
Per me tranquillamente valido quanto "Sunset boulevard".

Un capolavoro immane, instancabile, sempreverde, epocale, eccitante, immortale.
Invia una mail all'autore del commento marco986  27/07/2014 19:40:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esiste anche una parodia molto divertente del grande toto' te lo consiglio si chiama che fine ha fatto toto' baby ciao.
Woodman  27/07/2014 20:43:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mai vista ma la conosco eccome, vedrò al più presto