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RESIDENT EVIL: DAMNATION regia di Makoto Kamiya

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mr orange     8½ / 10  20/10/2012 19:50:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ormai da alcuni anni il brand di resident evil sforna periodicamente i prodotti più variegati, così oltre ai classici sequel, spin off, reboot della saga videoludica abbiamo costantemente la proposizione di versioni cinematografiche o addirittura libri, fumetti e chissà quant'altro. per il versante dei film purtroppo l'adattamento non è dei migliori, nel 2002 Paul Anderson se ne esce con una trasposizione che per quanto dignitosa non riesce a rispettare le forse troppo alte aspettative dei fan con un film tra l'horror e l'action e con un'adesione alla storia originale soltanto superficiale. anni più tardi però quel lavoro ha preso un peso differente visto che i numerosi successori sono diventati dei polpettoni trash da cui il nome della saga serve soltanto ad attrarre come mosche i fan della serie.
è forse per questa ragione che è nata l'operazione dei film di RE direttamente in cg con un lavoro molto più aderente al gioco tanto da ricordarne le varie cut scene che i vari episodi offrono durante il gioco, il primo chiamato Degeneration per quanto mi riguarda è stato soltanto un compitino che gli autori hanno realizzato per mantenere l'attenzione del fan in attesa dell'uscita del quinti capitolo videoludico.
questo, invece anche se di base ha la stessa motivazione in vista del capitolo appena uscito sforna la migliore trasposizione possibile. la CG è molto più fluida ed è un piacere per gli occhi sopratutto durante le scene d'azione, la trama lascia da parte il semplice attentato e sforna un complicato equilibrio fra nazioni reso in modo abbastanza credibile per un prodotto del genere, con ovviamente alla base l'utilizzo delle armi biochimiche che sono il perchè del gioco. anche se all'inizio l'intreccio è abbastanza lento l'azione che si gusta verso gli ultimi 40 minuti è la migliore mai vista in questo genere di produzioni, con una CG che riesce perfettamente a stare dietro alla velocità che la pellicola prende e riuscendo a costruire i vari mostri in modo credibile e sopratutto in modo fedele.

la piega ovviamente è puramente action, cosa che ormai delinea i videogiochi della nuova generazione ma qui non manca qualche colpo di scena in stile horror che sembra voler strizzare l'occhio ai primi capitoli del gioco in cui ancora aveva senso etichettarlo nel genere del survival horror.