caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MILLION DOLLAR BABY regia di Clint Eastwood

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
G.di Montmirail     5 / 10  26/02/2005 13:07:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un film strano per due terzi della durata godibile,a tratti appassionante, specie per chi ama lo sport e uno sport duro come la boxe che ha nel superamento del limite la propria forza e la propria ossessione. A questa prima parte darei tecnicamente un 7, per la regia e l'ottima prova degli attori più che per la sceneggiatura che a ben vedere non è altro che l'eterna riproposizione del mito americano,dell'occasione di passare dalle stalle alle stelle, che a tutti deve essere concessa almeno una volta nella vita.
Le frasi appese al muro della palestra o pronunciate seraficamente da Scrap (Freeman) fanno da contorno alla retorica di una concezione darwinista dell'esistenza,dove appena abbassi le difese sei fregato,dove il più forte non esita a sopraffare il più debole, sia esso il giovane mezzo ritardato o l'anziano. Sensazione accentuata da una fotografia con tinte grigio perla, da filmati di repertorio anni '70, decisamente fuori tempo nell'epoca della boxe al femminile.
La seconda parte è decisamente indigesta sotto tutti i punti di vista, non va oltre il 3 ,anche se per i canoni attuali sarà quella che garantirà al film più fortuna.Tra l'altro scoperto il bluff il tutto scivolerà sullo scontato,in un crescendo di dolorismo con tanto di tocco splatter.
Una chiave per valutare allora il film nel complesso è quella di leggerlo al contrario, dalla fine all'inizio e allora si dovrà convenire che trattasi dell'ennesima operazione culturale con un bersaglio - tanto per cambiare - ben preciso.Per rendere l'idea se "Le invasioni barbariche" scoprivano subito le carte puntando tutto dialoghi qui si ricorre maggiormente al linguaggio visuale,all'americana.
Già dalle prime sequenze Frank appare gravato di un oscuro peso che lo opprime e pur frequentando tutti i giorni la chiesa nutre profondi dubbi sui fondamenti della religione cristiana.
Fin qui nulla di strano alcune verità sono dogma di fede, come gli ricorda il suo amico sacerdote,in maniera molto sbrigativa ma ancora potremmo dire non sospetta.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Se osserviamo bene, a differenza della prima volta, Frank non va a chiedere consiglio, non è assetato di verità ma sembra voler dire,perchè voi cattolici siete così testardamente ottusi da opporvi a questa cosa? Da un lato la compassione umana per una ragazza che ha già tentato di porre fine da sè al suo miserevole stato,dall'altra una serie di nozioni apparentemente incompresibili,distanti, che dovrebbero impedire tutto ciò. La benedizione arriva tacitamente da quella sorta di guru spirituale impersonato da Freeman.
Da notare che Frank è irlandese e ci tiene in tutti i modi a mostrarlo, irlandese e cattolico quindi,per quanto un po'dubbioso (anche se nel complesso si direbbe tipicamente wasp).
E quando Maggie comunica per la prima volta la sua decisione dal letto di ospedale spunta come per magia una catenina con la croce in primo piano.
Non sarà che il buon Clint a 75 anni suonati ha deciso di unirsi a quanti sentono il bisogno di insegnare alla Chiesa una visione più al passo coi tempi?
Se avete in mente una serata romantica non rovinatevi l'atmosfera.
maremare  02/03/2005 10:46:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco a voi GdM tornato in splendida forma!
Sarà tutto ciò che gli ricorda 'Le invasioni..' a renderlo puntuale ed efficace? ;)
nerio  02/03/2005 02:01:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi farà piacere se leggerai il mio commento, penso che sarai d'accordo
un saluto
nerio