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CUORE SACRO regia di Ferzan Ozpetek

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JoJoGay     3 / 10  11/03/2005 12:22:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ferzan Ozpetek è ufficialmente in crisi mistica, ed ha voluto comunicarlo al mondo con questo film: un concentrato di pebenismo buonista e benpensante condito di pauperismo da far spavento. Assolutamente orribile, questo "Cuore Sacro", in cui si salva soltanto la regia (esclusivamente dal punto di vista tecnico) e poco, pochissimo altro. Un'accozzaglia spesso inconcludente d'eventi messi uno in fila all'altro costituiscono una trama d'una banalità sconcertante in cui l'unica cosa che si vorrebbe trasmettere è una sorta di pietismo misto a patetismo che contribuiscono ad un'ottima dormita. Non c'è uno straccio d'originalità condito con attori spesso non propriamente espressivi ed inchiodati allo stereotipo più elementare (la zia cattiva, la bimba ladruncola dal buon cuore, e via discorrendo): sembra di assistere ad una delle più becere e spudorate agiografie di San Francesco rivisitate in chiave moderna, con tanto d'accenno - per fortuna Ozpetek ha avuto il buon senso di fermarsi a pochi fugaci sguardi - ad una love story potenziale tra la protagonista ed un bovino pretino. Il film proprio non va, non funziona, ed ad ogni minuto che passa continua a degenerare: Ozpetek forse voleva arrivare a raschiare il fondo del barile a colpi di prevedibilità e stucchevolezze pauperistiche di marchio clericale (senza l'appoggio vescovile, non si va da nessuna parte), e nel caso non si può certo dire che abbia fallito nell'intento.
Tante parole, tante magnificenze, tra folli barboni dalle fattezze di Gesù (ad un certo punto, non pago, Ozpetek arriva a rappresentare la Pietà di Michelangelo... quale offesa per una tal opera d'arte trovarsi in un contesto del genere) e follie mistiche, per nascondere il nulla più indecente.
Veramente orribile.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/03/2005 00:17:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
comunque mi sembra che tu abbia esagerato... sarà un film irrisolto ma pur con le sue pecche sollecita diversi interrogativi, mette in discussione qualcosa, e non mi sembra siano tanti i film in grado di farlo I love you
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/03/2005 00:18:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dicevo a te Jo Jo
maremare  19/03/2005 00:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
kow! ma cosa dicevi a jojo? i love you?
guarda che sono geloso!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  19/03/2005 12:13:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I love you too peace love and rock and roll
Invia una mail all'autore del commento cash  11/03/2005 12:31:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma sei scemo????
non solo hai butato via due ore del tuo tempo, ma anche 10 minuti per 'sto commento!
dio padre  11/03/2005 14:01:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No dai no...ma perchè?
Un film che si svincola dai dogmi pietosi ecclesiastici per intravvedere una forza intriseca in ogni uomo finalizzata al cosiddetto "bene comune".Va beh,ciao gay.
Invia una mail all'autore del commento cash  11/03/2005 14:16:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma *** bastardo, l'ho sempre detto, io.
JoJoGay  11/03/2005 17:23:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è un'agiografia moderna in chiave commercialmente pietistica di San Francesco, ovviamente con protagonista femminile come vogliono i dettami della moda del momento. La filosofia che sottende questo film è profonda quanto una pellicola di cellophane...
dio padre  11/03/2005 20:11:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma è un messaggio che colpisce l'occhio ingenuo e genuino...regalando qualche emozione...
In ogni caso rispetto la tua opinione...
va beh,ciao...emh emh...scherzavo prima!;o)
JoJoGay  12/03/2005 13:40:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma non trovi che sia un pochetto (ma giusto un pochetto) troppo marcato e pesante il messaggio che si vuole lanciare?
dio padre  12/03/2005 15:27:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io lo trovo letteralmente affascinante.Non farti confondere dal mio nick eccentrico e "pieno di sè",sono tendenzialmente scettico di fronte all'occulto,ma il mistero mi affascina e dunque anche le sue chiavi di lettura.Il "dare agli altri" è un principio oggettivo che si allontana dal dogma della Chiesa e dalle religioni in genere,ha una sua valenza filosofica molto forte:trovare l'unicità nella molteplicità.E nel film ribadisco si sente molto questo tema e la mia mente semplice si lascia trasportare e persuadere(almeno per la durata del film...;o)da questa magia al "chiaro di luna".
Invia una mail all'autore del commento cash  11/03/2005 20:19:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
anche noi, porco ***.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  11/03/2005 16:19:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi hai quasi convinto a reiscrivermi ai boy-scout...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  11/03/2005 12:29:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vade retro satanasso, Giussani ti punirà...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  21/03/2005 14:48:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giussani? Cl? Un bell'organo politico travestito di fede, direi, buon'anima
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  21/03/2005 20:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/03/2005 14:35:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
alla fine il messaggio del film esce con le ossa rotta, bisogna ammetterlo. La stessa morte della bambina è improvvisa, quasi inevitabile, e un paio di momenti sono davvero da delirio mistico come dici tu (il peggiore? quando il prete l'accompagna in quella comunità che sembra un lebbrosario, non si capisce se invitandola a farsi suora o a farsi da parte) Eppure è un film che pur con i suoi difetti ed eccessi riesce secondo me abbastanza bene a evidenziare il conflitto tra tutto cio' che è apparenza e cio' che è tangibile realtà sembra un videoclip ma quando lei si spoglia offrendo agli altri le sue vesti, anche lì si capisce quanto ozpetek potrebbe fare con maggiore umiltà ed equilibrio: noi siamo abituati fin troppo a quei mendicanti che "si accontentano di un osso bucato con affettuoso disprezzo gettato" (cfr. Il fannullone, Fabrizio De Andrè) mentre un comportamento "deviato" di chi è "felicemente" integrato al sistema è ritenuto un incipit un rischio alla salute mentale Sulla fede poi ci sarebbe da discutere: io che lavoro in ospedale penso che sia SCANDALOSO che il Gemelli, con tutte le utenze ammalate che soffrono e che dovrebbero essere lasciate a riposare in pace, debba sorbirsi canti sacri e chitarre angeliche ad ogni ora del giorno solo perchè "c'è un paziente che non è come tutti gli altri" E qui mi fermo per non rischiare la scomunica
dio padre  12/03/2005 15:33:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La chiave d'interpretazione del film è il prete...che ne esce pressochè annientato...insomma è un film laico, che effettivamente ha degli eccessi,ma si tratta sempre di finzione cinematografica...è un film simbolico,non realtista e quindi è lecito qualche esuberanza del regista...che io ho gradito(la scena della metro,tra tutte).
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/03/2005 20:20:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti è una scena straordinaria
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  14/03/2005 15:01:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
al policlinico esisteranno decine di casi gravi, gente allettata che ha solo bisogno di riposo... la vicinanza con lo spirito Maximo non compie alcun miracolo su di loro... Nessuno canta inni sacri e lodi d'amore alle loro finestre, ma il silenzio non doveva essere d'oro? E già che ci siamo si chiede a quest'ottantenne di mantenersi lucido per sempre, di superare la fatica e andare alla finestra a rincuorare questi "cuori sacri" che per il loro disgustoso egoismo (o senso di colpa chissà) lo tormentano ogni giorno come dei ridicoli Romei sotto la dimora di Giuletta...Non gli vogliono bene, pretendono che non esista la sofferenza la morte anche se c'è - dicono - il regno dei Cieli e Lui deve rassicurare, benedire, ringraziare anche se non ha nemmeno la forza di alzarsi dal letto Una Resistenza forzata davvero inquietante per chi pretende di vestire i talami della fede scusate ma questo dovevo proprio dirlo, non ce la facevo... ovviamente verro' insultato da molti ma non me ne frega nulla... forse la pietà è solo dei laici E adesso sono già scomunicato
dio padre  14/03/2005 23:42:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
già...il nonno sarebbe anche ora si facesse da parte...
Personalmente ritengo che la fede sia uno strumento finalizzato ad una comprensione atrofizzata,formale dell'amore.La fede è un pò come una calcolatrice che ci dice i risultati,ma i cui passaggi intermedi non sono "visibili".Mi spiego,Gesù potrebbe avere adottato la formula della fede confidando nell'ingenuità e nell'ignoranza delle masse che avrebbero recepito ed accettato a priori il suo messaggio,così conformandosi allo stesso,sempre formalmente rispettando i comandamenti nei quali si può intravvedere quei parametri generali che tendono a non essere compiuti da coloro che amano.Insomma,Gesù aveva compreso che non si può insegnare ad amare,se non dando il buon esempio ed esteriorizzando la sua felicità nell'attuazione dell'atto finalizzato a se stesso(col contatto diretto),in quanto non è un concetto,è la scoperta di uno status univoco e unificatore di ogni essere.Purtroppo l'uomo-laico della società odierna invasa da un materialismo persino mistico che scopre nel nulla la sua sostanza e l'uomo di fede che atrofizza la sua mente nell'obbedienza formale a delle parole scritte da uno e crede nelle favole...si discostano a mio avviso dal loro "cuore sacro",quell'istinto puro,genuino che tende ad inglobare (e non a globalizzare!)gli altri nel suo mondo per avvicinarsi di più alla sua realtà.In sostanza il messaggio di Cristo è in ognuno di noi e va solo ascoltato e si manifesterà nelle più svariate forme,ma il cui fine si ridurrà all'atto in se,così trascurando gli effetti stessi...Perchè questo?Perchè la vita si fonda sull'agire e non sul progettare,a meno che esso non si traduca nell'agire in questione.in quanto il progetto della vita è paradossalmente la morte e dunque vivere per un effetto è omologo a vivere per morire e questo priva della vita del suo momento,un'istante ma se vissuto è perpetuo.Ora,il mondo è un insieme di rapporti soggettivi e di situazioni relative,ed è possibile che al policlinico il canto sacro abbia un effetto rincuorante proprio perchè diretto all'ingenuo...ora,bisogna vedere se prevalgono i "nullisti"o i "formalisti",oppure i "terzi" che accolgono con gioia qualsiasi manifestazione assurda purchè sia a fin di bene...mentre i primi gradiranno il silenzio di cui accennavi,i secondi i canti e le lodi al signore,nonchè qualche ingerenza dal vecchio decrepito.
A mio avviso l'uomo deve discostarsi dalle realtà che lo circondano per tuffarsi dentro di se e vedere il mondo in un'ottica più serena.
(Bush a perte...quello va eliminato...a priori e il collega italiano pure!;o)
maremare  15/03/2005 12:45:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ragionamento sacrosanto, la fede è sempre un fatto molto personale. se istituzionalizzata diviene dogma.
i crimini peggiori sono sempre stati compiuti in nome di d i o.

dio padre  16/03/2005 00:57:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...crociate,indigeni americani(200 milioni),i crimini di mezzo secolo fa(almeno 60 milioni di vittime)...e molte guerre che tuttora sono in atto.Si,La Chiesa è la corona di Satana,così come ogni dogma.Ed il cuore di questo tumore è l'Italia che paese formalmente laico si manifesta in sostanza limitando la ricerca scientifica(cellule staminali)o atti formali come il matrimonio a cui gli omosessuali devono rinunciare.Il Papa parla di "guerra criminale"e non viene ascoltato,parla di "pillola del giorna dopo" come già aborto e di sega come "omicidio premeditato" ed ecco un'intera collettività d'una certa età spiazzata ed angosciata.E poi a tutti sorge un dubbio...il pompino con ignoio è cannibalismo?;O)))
dio padre  16/03/2005 01:16:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bimbo nero muore, va in paradiso e gli danno le ali! Vede Gesù e gli dice:Guarda Gesù sono un angioletto! e Gesù: Non dire *******, sei un pipistrello!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  16/03/2005 14:40:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
devo dire che mi ha un po' confuso tutta questa dialettica... (ma perchè mi dai del Lei? Non mi sento tanto vecchio), ma mi sorprende quando dici che la Democrazia è un traguardo importante. Beh io non vedo tutte queste qualità sulla Democrazia che, e alla luce anche degli ultimi eventi, è un nome anche questo dietro il quale operano interessi funzioni e scelte davvero esecrabili... La Democrazia è il male minore? Forse sì. Ma non dimentichiamo che è quel gruppo di persone (liberamente elette ehm liberamente?) che sanciscono come minoranza il Potere sulla maggioranza (i cittadini) quindi decidono e orientano le persone sulla qualità della vita, del lavoro, scelgono - cosa mostruosa e aberrante - quanti soldi devi ricevere in busta-paga, e altresì fungono da vettore per decidere che "qualcuno" è degno più di altri di guadagnare parecchi milioni al mese... influenzano la vita del cittadino e hanno indiscusso fiuto capitalista/imperialista quando quei cittadini provano del malessere, approvano scioperi e protesti purchè alla fine tutto vada in loro favore, strumentalizzando il malcontento di una massa che - proprio a causa dell'Orfanismo anche Divino di cui parlavo - ama essere guidata come i chierichetti nella società Ma poi appena qualcosa va contro il loro interesse, vedi Genova con la Diaz e le caserme della polizia, incentivano il bisogno di mettere un freno (anche con la violenza) al "pericoloso" risveglio della cittadinanza quando ha aperto gli occhi e capisce che qualcosa puzza. E' anche per questo che Destra e Sinistra oggi sono compatibili, alla fine tutti dico TUTTI decidono se darti o no la pensione Nella Democrazia (e questo è il motivo per cui è formidabile l'organizzazione sociale all'interno della stessa) lo spazio per il Potere è concesso a tutti, non importa in che modo, ed è un chiaro segnale per dirci "beh se non siete contenti passate dalla nostra parte" In questo modo riescono a frenare il malcontento popolare e attraverso un liberismo frustante e cinico mettono quella "maggioranza di sudditi" ai loro piedi, mostrando quanto benefico sia questo Potere. E in questo modo combattere per i diritti negati diventa un trendy "democraticamente accetto" poichè non ci sarà mai un numero superiore a quello che prevedibilmente potrebbe portare a una rivoluzione o a un colpo di stato
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  16/03/2005 22:51:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
riguardo il resto, mah che dirti? Io so solo che sono diviso tra le verità scientifiche e quelle religiose, a volte mi ritengo un'inguaribile ingenuo perchè cio' che è inspiegabile o paranormale per me è totalmente credibile... anche per questo è strano che proprio l'esistenza di Dio mi lasci molti dubbi: credo dipenda dal concretismo assoluto, cioè da quella forma umana Universale che riconosce come Paranormale solo la Santità, lo spirito santo etc. è un'abnegazione alla massa... ovviamente non dico che credo che tutto cio' che è inspiegabile sia vero, ma mi concedo qualche condizionale di più... e adesso chiudo qui perchè credo di aver rotto i maroni a molti di questo sito
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  15/03/2005 00:28:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
acc... per uno che si firma così poi Complimenti per l'acutezza della sua analisi, davvero compiuta... beh diciamo che condivido in toto, ma la mia non era una critica al Santo Padre in se' ma alla sua esigenza di essere immutabile ed eterno davanti a un dogma che sancisce ben altra eternità e diciamolo anche l'esistenza della morte (che poi diventa vita, a sentire i vangeli, cioè un'ineffabile negazione del concetto stesso di "transizione" esistenziale) Per quanto mi riguarda, io ho bisogno di una CERTA fede. Che non è certamente quella di cui tu ed io abbiamo parlato, ma un certo senso di spiritualità che si esprime in varie forme, dal contatto con gli altri ai pellegrinaggi nei santuari misconosciuti, dall'espressione della natura al bisogno di mettere in discussione l'esistenza del mondo e il suo senso, il senso di ognuno di noi su questa terra Non so se credo in Dio perchè non mi sento tanto presuntuoso da certificare con prove la sua esistenza, o fidarmi di quanto dicono molti, ma è chiaro che talvolta ho bisogno di farlo. Se Dio - come credo - è una metafora, allora mi viene da dire che l'Uomo riconosce i suoi limiti al punto di sottomettersi all'esistenza di un Mistero insondabile. E alla grandezza che ne fa. Al tempo stesso - e qui mi ritrovo ancora di più - certa gente meschina (ormai troppa al mondo) sente il dovere di dominare sul mondo, sul popolo, identificandosi in Dio C'è poi chi invita in modo diversissimo a credere nell'Uomo, come Marx e - contrario nei princìpi e valori - Nietzsche Ma come dici tu è opportuno avere una visione razionale della realtà e dei misteri: del resto io che sono affascinato dal marxismo, come posso credere nell'uomo con tutto quello che succede al mondo? Per questo finisco per isolarmi, ed evocare i dogmi, unica salvezza estinta, oppure scegliere la via di mezzo, il cammino compiuto e Francescano ("a piedi nudi e ricoperto il capo cantero' i vespri la sera" - depressione caspica - CCCP FEDELI ALLA LINEA) di una spiritualità interiore, che è la più difficile. Credo proprio che quest'orfanismo, religioso o scientifico che sia, lo sentiamo un po' tutti
p.s. condivido sull'ultima riga, il Piccolo Cesare e il suo petroliere guerrafondaio andrebbero soppressi all'istante
maremare  15/03/2005 12:45:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
così come non è possibile istituzionalizzare il sacro, la storia conferma l'impossibilità ad istituzionallizzare l'ideale di comunione fraterna.. avete presente Marx?
quando ero più ingenuo pensavo che la democrazia perfetta doveva assolutamente essere quella scritta magistralmente da Platone ne la Repubblica. ora ne dubito fortemente
dio padre  16/03/2005 01:28:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La tripartizione platonica per descrivere la corretta strutturazione del modello istituzionale a mio avviso andrebbe interpretata in chiave moderna rimodellando la democrazia limitando l'uguaglianza formale enunciata nell'art.3 della nostra Carta Costituzionale,dando più peso alle valutazioni dei "ben pensanti"che in quanto tali dorebbero ottenere una carica di governo ed agire per e nel rispetto della volontà generale,della volontà sostanziale.Perchè?Perchè in una democrazia si rispetta la volontà formale dei consociati a cui sono dirette le leggi e non si rispetta un effettivo equilibrio degli interessi di tutti,quando mai!La democrazia è un buon passo evolutivo della nostra società,ma in evoluzione e credo verso un modello sempre più platonico anche se non così demarcato nei suoi aspetti costitutivi.
dio padre  16/03/2005 01:30:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo il prolema di riconoscere i "ben pensanti" non è facile.
dio padre  16/03/2005 00:28:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"quest'orfanismo, religioso o scientifico che sia, lo sentiamo un po' tutti "...Ho apprezzato molto questa sua proposizione e naturalmente il suo pensiero in toto...Sa,mi ritengo estremamente fortunato in quanto il bambino che domina con estrema forza il mio agire,mi permette di fuoriuscire da qualsiasi schema precostituito-formale della società e della cultutra in genere e di cercare di rispondere ai mille "perchè" che ogni giorno mi si prospettano lungo il cammino.Naturalmente il mio pseudonimo viaggia a pari passo con il mio eccentrismo accentuato finalizzato ad evidenziarmi,ma non a sovravalutarmi.Dio(o la metafora che rappresenta) è il Principio,ma il Principio sfugge in quanto si differenzia da tutto il resto.Che cosa accomuna tutto il resto?La diversita,la molteplicità.Dunque Il Principio è unificatore della diversità,così come l'amore lo è per l'esistenza dell'essere.Dunque agire omologamente al Principio significa scorgere nel proprio agire un carattere unificante,generalizzante, inglobante che in qanto tale conduce ad un pricipio di autoconsapevolezza,ma si esaurisce in esso.Dunque tralasciando in sostanza la comprensione del Mistero.Religione e scienza dice lei,ebbene si,la religione che ha per oggetto il mistero e la scienza il principio di causa-effetto sembrano poter completare la consistenza dell'archè,che agisce in una direzione in modo forzato(per le leggi naturali dell'Universo)per una ragione(Il mistero).Ora,il secondo aspetto forse si manifesta talvolta derogando il primo,così contrastando le leggi universali e costituendo per forza di cose un terzo elemento,L'insieme,L'unico,Il Principio al di la dello spazio e del tempo.L'archè sostanziale.Tutto questo per dire che amare ed accettare il mistero e saperlo accogliere è un agire che a mio avviso rende liberi.E perchè non tutti sono liberi?Perchè il principio della diversità lo impone per definizione.In conclusione non si dovrebbe agire per,perchè le diversità permarranno sempre e comunque,ma semmai agire in modo incondizionato amando e a prescindere dall'apporto di un aiuto sostanziale al prossimo;credo che l'importante sia volerlo,desiderarlo...l'effetto sarà difettoso,ma la volontà,se pura sarà trasportante e sufficiente per sentirsi realizzati ed amati da se stessi...Dio quanto mi amo!!!;o)))Ammetto che i miei pensieri tendono ad essere un pò confusionari,diciamo che vanno interpretati....;)e magari sono abberrazioni ugualmente...ihihi...ma come si suol dire l'importante è partecipare.