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I SPIT ON YOUR GRAVE (NON VIOLENTATE JENNIFER) regia di Meir Zarchi

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GianniArshavin     5½ / 10  06/02/2014 13:47:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non violentate Jennifer è il film simbolo del genere Rape & Revenge,anche se non il capostipite visto che prima qualche anno prima usci "L'ultima casa a sinistra" di Wes Craven. Non ho citato a caso questo film di Craven,visto che fra i due prodotti ci sono varie similitudini.
Nel complesso ho preferito Non violentate Jennifer,leggermente più curato e "crudo" rispetto alla pellicola del 72 firmata Craven. La storia è abbastanza lineare e vede una ragazza che viene violentata più volte da un gruppo di bifolchi in una località rurale e isolata e relativa vendetta privata della vittima.
La trama è questa,molto semplice e povera ma che ovviamente per l'anno d'uscita era una novità quasi assoluta.
La fama del film è sicuramente dovuta al realismo e alla violenza delle scene di stupro,che occupato una buona mezz'ora di pellicola e che risultano ancora oggi disturbanti e fastidiose.
Tecnicamente il prodotto è abbastanza scadente,cose che però non fa perdere il freddo realismo della vicenda. Assente invece la colonna sonora per aumentare il realismo.
Gli attori non sono granché,ad esclusione della protagonista,ma per i ruoli che interpretano questo difetto non balza molto all'occhio.
Il ritmo del film è abbastanza scorrevole,lontanissimo dalla lentezza di "L'ultima casa.." e la noia non assale mai lo spettatore.
Quindi fino ad ora un film che fra alti e bassi sembra meritare in pieno la sua fama,ma purtroppo la seconda parte non rende giustizia in toto alla notorietà dell'opera! Difatti tutto il blocco della vendetta non è realizzato con la stessa cura del primo,e i difetti e le banalità abbondano;situazioni improbabili,comportamenti senza senso dei personaggi e forzature varie la fanno da padrone proprio come successo con il film di Craven. Questo aspetto ha smontato un po tutto il lavoro,perché la parte della vendetta in un film del genere dovrebbe essere curata al dettaglio,e non lasciata invece alla superficialità e al sangue facile come in questi casi.
Il messaggio per carità arriva forte e chiaro,e la critica al maschilismo e alle sue logiche contorte (del tipo la donna era vestita in tale modo e allora questo ha provocato la mia reazione violenta) è potente e coraggiosa ma la realizzazione di tutti questi concetti non risulta all'altezza.
Quindi pur rimanendo un film da vedere per l'importanza storica che detiene,il lavoro non mi ha soddisfatto al 100%,proprio come nel caso del capostipite di Craven,
Peccato davvero per questa mancanza di attenzione,che rende quindi Non violentate Jennifer un prodotto più conosciuto per le sue scene di violenza a dispetto del suo importante messaggio.