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THE MOTH DIARIES regia di Mary Harron

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  22/03/2013 14:44:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da Mary Harron mi sarei aspettato molto di più. Colei che osò portare sullo schermo un romanzo come "American Psycho" , pur edulcorandolo parecchio, sembra aver smarrito quella sana impertinenza che le permise di affrontare una tema così estremo ottenendo un discreto successo.
In "The moth diaries" la regista canadese aderisce ad una storia di crescita e acerba gelosia consumata tra le mura di un college e resa - almeno questo è il tentativo - più stuzzicante da un'ingombrante presenza soprannaturale.
Nell'armonico rapporto tra le due classiche amiche di vecchia data si infila la vampira Ernessa che farà di tutto per soggiogare una di esse. Rispetto a film rivolti ad un target giovanile dove horror insipido e romanticherie a buon mercato si accavallano ("Twilight" docet) in questo caso si riscontrano una definizione più matura dei personaggi e un approccio meno incantato, però lo svolgersi didascalico e mai graffiante, oltre a qualche banalissima citazione, inducono una prevedibilità di fondo che costringe in secondo piano i già miseri pregi.
Uno spunto simile derivante dalla Carmilla di Le Fanu, anche se il film è ufficialmente tratto da "I diari della falena" di Rachel Klein, avrebbe meritato miglior sorte ed un cast che almeno facesse il pari con la notevole confezione.
E invece l'unica a lasciare il segno è Lily Cole, fisicamente statuaria e dotata di anomala bellezza.
Gli aspetti più riconducibili all'horror vengono messi da parte a favore di uno svolgimento teso a guardare con insistenza verso evoluzioni tipiche del passaggio dall' età adolescenziale a quella adulta, però tutto suona troppo composto e ordinato per svettare in un panorama che sull'argomento ha già detto molto.