dagon 8 / 10 24/01/2010 10:04:33 » Rispondi Nell'ambito della sterminata produzione di spaghetti-western questo film di Corbucci si ritaglia davvero una nicchia tutta sua: tolti i capolavori di Leone, questa pellicola, attraversata da una vena nichilista, disillusa e feroce, è da non perdere. L'ambientazione in una cornice glaciale (ambientalmente e non) lo differenzia da tutti. Colonna sonora quasi sperimentale di Morricone e personaggi ben delineati, non solo i 2 protagonisti, ma anche, soprattutto, lo sceriffo. Coraggiosamente vengono scardinati i dettami classici della contesa buoni vs cattivi. Ottimi Kinski e Trintignant. Recuperatelo!