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IL GRANDE SILENZIO (1968) regia di Sergio Corbucci

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The Gaunt     9 / 10  04/01/2014 00:24:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nell'atmosfera disperata che si respira nella fredda neve del Grande silenzio, vale solo la legge del più forte, il desiderio di sopravvivere alla fame e agli stenti ed agli agguati di iene travestite da uomo pronte a cibarsi delle carni dei più deboli. Vige una parvenza di Legge ma ancor di più l'inganno della stessa, tanto che Il grande silenzio è la sconfitta della legge come diritto perchè la frontiera americana è così pregna di violenza e prevaricazione da rendere impenetrabile ogni parvenza di umanità. Memorabile l'interpetazione di Kinski una delle sue migliori della sua carriera: malvagio e mellifluo come poche altre volte. Ottimo anche Trintignant che reca nel suo volto fragile l'espressività del suo personaggio muto e da non sottovalutare lo sceriffo di Woolf un misto di goffagine e onestà. E' il capolavoro di Corbucci, uno dei migliori western mai girati (e forse non solo in Italia) con un epilogo a dir poco indimenticabile.